Microsoft sposa Firefox e H.264. Su Windows 7

Microsoft sposa Firefox e H.264. Su Windows 7

Redmond rilascia un nuovo plug-in per il browser del panda rosso, permettendo agli utenti del software Mozilla di fruire di contenuti multimediali codificati in formato H.264. Ma solo su Windows 7
Redmond rilascia un nuovo plug-in per il browser del panda rosso, permettendo agli utenti del software Mozilla di fruire di contenuti multimediali codificati in formato H.264. Ma solo su Windows 7

Le opposti fazioni dei formati video HTML5 vede sin qui Apple e Microsoft schierate con lo standard proprietario H.264 , mentre Mozilla e Opera preferiscono quello “open” WebM introdotto da Google. Difficilmente Mozilla si imbarcherà mai nelle spese e le procedure necessarie a ottenere una licenza per lo sfruttamento della decodifica H.264, ma a quanto pare Microsoft è ben disposta a metterci del suo per garantire questa possibilità aggiuntiva agli utenti del panda rosso.

Il costo per integrare il supporto di H.264 in Mozilla Firefox è l’installazione di un componente aggiuntivo sul browser, add-on attraverso il quale Microsoft permette al browser Firefox di sfruttare il fatto che Windows 7 è in grado di gestire il formato video “high-def” in maniera nativa.

Qualcuno aveva già provveduto a realizzare un fork di Firefox per supportare H.264 sfruttando alcune librerie di decodifica multimediale open source, ma ora l’entrata in gioco di Microsoft rende il tutto più immediato per lo meno per i possessori dell’ultimo OS di Redmond.

“H.264 è uno standard ampiamente usato in seno all’industria – dice Microsoft – con un supporto hardware ampio e solido. Questa standardizzazione permette agli utenti di prendere facilmente quello che hanno registrato su una tipica videocamera consumer, metterlo sul web, e farlo girare in un browser web su tutti i sistemi operativi e i dispositivi dotati di supporto ad H.264 come i PC con Windows 7″.

Sia come sia, la prima versione dell’add-on Microsoft non è esattamente perfetta , contenendo un paio di fastidiosi difetti come la necessità obbligata di usare le API esterne di Windows Media Player per la decodifica video (in luogo dello standard HTML5) e un problema nell’identificazione dei browser con supporto H.264 da parte dei siti web che usano la funzione “canPlayType”. Microsoft dice di essere al lavoro per eliminare entrambe i difetti.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
17 dic 2010
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