Microsoft veicolerà la pubblicità di Digg

Microsoft veicolerà la pubblicità di Digg

Il big di Redmond soffia a Google la pubblicità grafica e contestuale sul popolare social site, una novità che solleva grande attenzione, forse pure troppa
Il big di Redmond soffia a Google la pubblicità grafica e contestuale sul popolare social site, una novità che solleva grande attenzione, forse pure troppa

Qualche giorno fa la diabolica Microsoft ha siglato un accordo pubblicitario esclusivo con l’ angelica piattaforma Digg.com . L’annuncio è deflagrato , con cronache di circostanza un po’ ovunque.

In pratica è accaduto che Microsoft abbia soffiato alla rivale Google la veicolazione di pubblicità sul celeberrimo sito di segnalazioni e discussioni.

L’accordo con Digg durerà tre anni e, stando alle indiscrezioni, dovrebbe concretizzarsi operativamente già nelle prossime settimane. I termini finanziari non sono stati resi noti, quel che si sa è che resta comunque in piedi la collaborazione di Digg con Federated Media , fin qui partner del sito, sebbene limitata “a sponsorizzazioni integrate e programmi personalizzati”.

La vicenda comunque potrebbe essere causa di qualche piccola aritmia per Google: certo non accade spesso che Microsoft riesca ad imporsi su BigG non solo nell’advertising online ma anche in un ambito, quello di un social site, tradizionalmente poco propenso ad applaudire il big di Redmond.

Jay Adelson, CEO di Digg, ha ammesso di aver valutato attentamente anche le proposte di Google e Yahoo, ma alla fine di aver scelto Microsoft per il livello di personalizzazione raggiunto dalla sua piattaforma pubblicitaria. Di fatto, la dirigenza Digg vuole ottimizzare i propri spazi pubblicitari e di questo se ne occuperà l’applicativo di Redmond.

Per Microsoft, che in queste ore ha stretto anche un’intesa importante per la pubblicità online con Electronic Arts , l’accordo con Digg è emblematico e segue quello già stretto a suo tempo con Facebook . “Continuerete a vederci piuttosto aggressivi in questo campo”, ha dichiarato Steve Berkowitz, capo dei servizi online di Microsoft. “Dobbiamo ancora imparare tanto su questo genere di utenti e sulla direzione che hanno intrapreso le aziende del settore”.

Microsoft, come riporta Reuters , avrebbe anche ammesso l’intenzione di far lavorare sinergicamente Digg e Facebook, sfruttando nuove tecnologie e iniziative pubblicitarie. Google è avvertita.

Dario d’Elia

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Pubblicato il
27 lug 2007
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