Miracolo di Google: Usenet riapre gli occhi

Miracolo di Google: Usenet riapre gli occhi

L'azienda riesce in molto meno tempo del previsto in una impresa che i più ritenevano improponibile: riportare in vita gli archivi dei newsgroup che furono di Deja.com. Archivi che sono di nuovo online, con novità non da poco
L'azienda riesce in molto meno tempo del previsto in una impresa che i più ritenevano improponibile: riportare in vita gli archivi dei newsgroup che furono di Deja.com. Archivi che sono di nuovo online, con novità non da poco


New York (USA) – “Questi sono sei anni di conversazioni tra gli uomini, qualcosa che gli utenti hanno chiesto per molto tempo”. Così il portavoce di Google David Crane ha annunciato “l’inizio del ritorno” sulla Rete dell’immenso archivio Usenet che Deja.com ha ceduto nei mesi scorsi a Google.

In anticipo sui tempi previsti e al fine di silenziare le polemiche sull’operazione di acquisizione dell’archivio newsgroup, Google ha appena presentato una versione beta di quello che sarà l’accesso a quell’archivio via Google. Una versione destinata ad interessare centinaia di migliaia di utenti Internet.

Quando Google aveva annunciato l’acquisto dell’archivio aveva anche dovuto evidenziare come non sarebbe più stato possibile ricercare al suo interno per lungo tempo al fine di predisporre un’interfaccia più dinamica di quella di Deja.com. Questa situazione aveva causato vivissime polemiche , legate al fatto che quel database è retto da infrastrutture tecnologiche di aziende come Deja.com o Google ma è costituito dai messaggi di utenti Internet. Ora l’azienda del più dinamico dei motori di ricerca ha aperto le porte alla ricerca in oltre 650 milioni di posting pari a circa un terabyte.

Secondo Crane, da quando Deja.com è stata forzata alla chiusura dell’accesso all’archivio Usenet, prima della sua cessione, la domanda degli utenti Internet per quel database è aumentata. Di conseguenza, si intuisce, dev’essere aumentato anche l’interesse di Google nel fornire in tempi rapidi un “accesso intelligente” a quell’archivio.

Nella versione Google beta groups , l’azienda ha inserito una serie di novità che dovrebbero migliorare l’utilizzo del database. C’è la presentazione gerarchica dei messaggi nonché la ricerca avanzata con la possibilità di individuare il messaggio di interesse per subject, autore, gruppo, numero del messaggio, data, parola chiave. Con pochi clic è possibile seguire complessi thread con una facilità che forse mancava all’interfaccia originaria di Deja.

“Ci aspettiamo – scrive Google nella breve presentazione della beta – di riuscire ad aggiungere le funzionalità che consentono di postare i messaggi entro metà maggio”. Sono senz’altro migliaia gli utenti che non vedono l’ora…

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Pubblicato il
30 apr 2001
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