MPAA e lo streaming travestito da noleggio

MPAA e lo streaming travestito da noleggio

Nuova offensiva delle major nei confronti della piattaforma Zediva.com. Il suo business in stile Netflix sarebbe solo una copertura per nascondere attività di streaming on demand non autorizzate
Nuova offensiva delle major nei confronti della piattaforma Zediva.com. Il suo business in stile Netflix sarebbe solo una copertura per nascondere attività di streaming on demand non autorizzate

Una nuova agguerrita offensiva , lanciata dagli alti rappresentanti della Motion Picture Association of America (MPAA) nei confronti di Zediva.com , la piattaforma californiana che ha recentemente sfidato il gigante Netflix sul ring di mercato del noleggio online di film made in Hollywood .

E sono stati gli stessi signori del copyright di celluloide a scagliarsi contro la startup WTV Systems – parent company di Zediva – e il suo CEO Venkatesh Srinivasan. Tutte le principali major a stelle e strisce non hanno affatto gradito una visione imprenditoriale basata su una cattiva interpretazione della pratica legata al noleggio su Internet .

Lanciata alla metà dello scorso marzo, la piattaforma Zediva offre ai suoi utenti la possibilità di noleggiare un film per un periodo di due settimane, al prezzo speciale di quasi 2 dollari. In apparenza, il business messo in piedi dalla società appare del tutto simile a quello offerto da Netflix: spedizione di DVD fisici per la visione temporanea .

Ma i legali di MPAA hanno offerto una visione del tutto differente dell’approccio mostrato dai vertici di WTV Systems. La piattaforma sarebbe in realtà un luogo votato alla violazione su larga scala del copyright, optando in sostanza per lo streaming on-demand dei vari film . E la startup a stelle e strisce non avrebbe mai pagato per acquisire i relativi diritti.

Qui la presunta interpretazione errata da parte della piattaforma. Un business legato al noleggio di DVD fisici non è attualmente soggetto al pagamento dei diritti relativi alle varie opere . Secondo l’accusa , i vertici di Zediva avrebbero sfruttato questo trucchetto per nascondere diverse intenzioni, legate allo streaming illecito delle opere.

Stando alla causa depositata da MPAA presso una corte della California, WTV Systems dovrebbe essere condannata al pagamento di una cifra pari a 150mila dollari per ogni film distribuito . Le attività di Zediva dovrebbero infine essere chiuse tramite ingiunzione, praticamente a pochi mesi dal lancio ufficiale sullo scenario online.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
6 apr 2011
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