MS Live Search, benefit e dobloni per chi lo usa

MS Live Search, benefit e dobloni per chi lo usa

Il nuovo sistema di incentivi previsto da Microsoft incoraggia le aziende a preferire la ricerca tramite i propri servizi Live, per erodere quote a Google e Yahoo. In cambio offre software e vantaggi economici
Il nuovo sistema di incentivi previsto da Microsoft incoraggia le aziende a preferire la ricerca tramite i propri servizi Live, per erodere quote a Google e Yahoo. In cambio offre software e vantaggi economici

Redmond (USA) – Si fa un gran parlare in rete del post con cui John Battelle, esperto di search , ha descritto una nuova iniziativa di Microsoft pensata per spingere l’uso di Live Search presso le aziende, in particolare quelle di grandi dimensioni.

L’idea di fondo del progetto Microsoft Service Credits for Web Search è di togliere quote di mercato ai competitor del gigante del software sul fronte della ricerca web, in particolare a Google e Yahoo. Allo stesso tempo si tratta di promuovere l’insieme dei servizi online Live.

Per farlo, Microsoft riconoscerà alle imprese che partecipano un compenso che varia tra i 2 e i 10 dollari per ogni PC utilizzato nel programma, a cui si aggiungono 25mila dollari per l’iscrizione all’iniziativa. L’ammontare del compenso per ogni PC (“basso”, “moderato” o “alto”) dipende dalla quantità di feature che l’azienda decide di implementare sulle proprie postazioni al fine di spingere i propri dipendenti all’uso di Live Search.

Una schermata del search Microsoft Tra le opzioni compensate da Microsoft, l’allestimento di lezioni ai lavoratori su come usare al meglio Live Search, la rimozione delle toolbar esistenti di altri motori di ricerca , la configurazione di Live Search come pagina principale del proprio browser nonché la diffusione di un messaggio via email di “incoraggiamento” da parte del CEO dell’azienda. I crediti accumulati dalle diverse società potranno essere spesi in software e servizi di Microsoft o dei suoi partner il che, come rileva qualcuno, potrebbe tradursi in sostanziali risparmi sul budget tecnologico delle corporation.

Per partecipare, le imprese devono adottare Internet Explorer 7 e quello che Microsoft definisce “Browser Helper Object”, da installare sulle macchine coinvolte nel progetto. Si tratta di un software aggiuntivo che permetterà al big di Redmond di sapere “quanto” viene utilizzato Live Search dalle singole macchine e dall’insieme dei PC iscritti al progetto. L’azienda sottolinea anche che non terrà in alcun modo traccia del tipo di ricerche effettuate.

Microsoft indirizza questo progetto esplicitamente alle grandi corporation, tanto che dichiara di ritenere che entro marzo si iscriveranno una 30ina di società tra Stati Uniti, Europa e Giappone: saranno queste società a partecipare all’iniziativa sperimentale che durerà un anno. Al termine della sperimentazione, se i risultati saranno quelli sperati dal colosso del software, il progetto verrà esteso con nuove modalità.

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Pubblicato il
19 mar 2007
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