Nokia punta sull'India

Nokia punta sull'India

Ad un anno dall'apertura dello stabilimento indiano, il colosso finlandese annuncia di aver prodotto 20 milioni di apparecchi
Ad un anno dall'apertura dello stabilimento indiano, il colosso finlandese annuncia di aver prodotto 20 milioni di apparecchi

Nuova Delhi – I mercati emergenti sono quelli più appetibili per i produttori di telefonia mobile, che constatano la saturazione dei ricchi mercati occidentali. E Nokia sta trovando conferme alla sua “scommessa”: lo stabilimento avviato in India in un anno ha prodotto 20 milioni di telefoni cellulari.

La nuova fabbrica indiana di Chennai, i cui prodotti sono destinati al mercato interno, procede a pieno regime. Il ritmo di produzione è in aumento e segue l’andamento del mercato: ogni mese in India ci sono 5,5 milioni di nuovi utenti e questa crescita fa dell’India il mercato che nel mondo cresce con la maggiore rapidità. Per fortuna degli utenti locali le tariffe locali sono molto economiche (il costo di una chiamata ha una tariffa media tra 1 e 2 centesimi di euro al minuto).

Solo il mese scorso, un reportage realizzato per il Washington Post documentava come in India anche il business di ogni dimensione abbia trovato nella telefonia mobile una tecnologia in grado di contribuire a migliorare l’attività e il giro d’affari. E proprio in India si è recato in ottobre Alberto Torres, presidente di Vertu , il marchio di lusso di casa Nokia, per presentare i nuovi modelli della Signature Diamonds Collection. L’India è un mercato di primissimo rilievo per il settore della gioielleria e dei diamanti e la distribuzione dei telefoni Vertu è affidata alle gioiellerie, la cui offerta non riesce a tenere il passo con la domanda.

D.B.

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Pubblicato il
6 nov 2006
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