Office 2007 Beta 2 non più gratis

Office 2007 Beta 2 non più gratis

Tra pochi giorni la beta pubblica di Office 2007 diverrà a pagamento. Per ogni download Microsoft chiederà ai propri utenti un prezzo che, seppure simbolico, sta sollevando qualche perplessità
Tra pochi giorni la beta pubblica di Office 2007 diverrà a pagamento. Per ogni download Microsoft chiederà ai propri utenti un prezzo che, seppure simbolico, sta sollevando qualche perplessità

Redmond (USA) – A partire dal prossimo 2 agosto scaricare Office 2007 Beta 2 non sarà più gratis. In risposta all’elevato numero di download registrati in questi primi due mesi di testing pubblico, Microsoft ha infatti deciso di chiedere agli utenti una cifra contenuta: un dollaro e mezzo a copia.

BigM ha giustificato questa mossa con la volontà di coprire, almeno in parte, i costi legati al proprio network, la cui efficienza e stabilità sarebbe stata messa a dura prova dagli oltre tre milioni di download di Office 2007 Beta 2. Microsoft sostiene che la domanda ha superato le attese del 500%, saturando in breve tempo tutte le risorse – seppure ingenti – che l’azienda aveva messo a disposizione del pubblico. Va ricordato come come la versione integrale di Office 2007 abbia una dimensione di circa 2 GB.

Se è vero che il prezzo di acquisto della seconda beta di Office 2007 è molto modesto, molti ritengono che sia pur sempre un dollaro e mezzo in più di quanto ci si aspetterebbe da un software in versione preliminare. Altri speculano sul fatto che il gigante di Redmond, da qui in avanti, possa applicare una sorta di “tassa sul download” anche per altri software in beta.

Un portavoce di Microsoft ha però assicurato che quella presa per Office 2007 Beta 2 “è una misura del tutto straordinaria”: in altre parole, l’azienda non sarebbe intenzionata ad applicare un prezzo anche alle future beta. Il portavoce ha inoltre ricordato come gli utenti possano continuare a provare gratuitamente Office 2007 grazie al demo web-based .

Nonostante le giustificazioni e le rassicurazioni di Microsoft, c’è chi continua a considerare quella del colosso una scelta infelice. Alcuni osservatori affermano, ad esempio, che la maggior parte dei problemi relativi al sovraccarico di reti e server potrebbe essere agevolmente superata distribuendo il software attraverso la piattaforma P2P BitTorrent. Microsoft non sembra però disposta ad affidarsi ad un mezzo su cui non abbia un controllo diretto e che non le fornisca un preciso tracking dei download.

Proprio poco tempo fa Microsoft ha invitato due noti blogger americani a chiudere un sito che permetteva di scaricare la beta pubblica di Windows Vista via BitTorrent: i due blogger avevano lanciato la propria iniziativa proprio in seguito alle lentezze lamentate da molti utenti nello scaricare Vista dai server ufficiali.

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Pubblicato il
31 lug 2006
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