OpenDocument entra in Office

OpenDocument entra in Office

Il formato dei documenti open source farà il suo ingresso in MS Office per la porta di servizio. OpenDocument Foundation ha infatti sviluppato un plug-in per Office capace di importare ed esportare i documenti ODF
Il formato dei documenti open source farà il suo ingresso in MS Office per la porta di servizio. OpenDocument Foundation ha infatti sviluppato un plug-in per Office capace di importare ed esportare i documenti ODF

Roma – Microsoft ha fatto capire che non ha alcuna intenzione di includere in Office il supporto a OpenDocument (ODF) ma i sostenitori del noto formato open source ( ora standard ISO ), hanno trovato una scappatoia: realizzare un plug-in in grado di aggiungere alla celebre suite proprietaria la compatibilità con ODF.

Lo sviluppo del plug-in è stato sponsorizzato da OpenDocument Foundation, che ha così risposto ad una precisa richiesta dello Stato americano del Massachusetts: quest’ultimo, che a partire dal prossimo anno intende migrare verso formati aperti dei documenti , ha infatti sollecitato la comunità open source a creare un’estensione per leggere, scrivere e convertire i documenti ODF direttamente all’interno di MS Office.

OpenDocument Foundation afferma di aver già concluso il testing del plug-in, che funziona su tutte le versioni di Office a partire dalla 97, e di essere pronta a consegnarlo allo Stato del Massachusetts “attraverso i canali più appropriati”. Una volta fatto ciò, l’organizzazione incoraggerà il Massachusetts ad avviare un esteso test del programma, eventualmente in collaborazione con lo stato della California e l’Unione Europea.

Al momento non è chiaro se OpenDocument Foundation abbia intenzione di rendere il plug-in di dominio pubblico: questa sarebbe la scelta più logica e naturale per un’organizzazione che promuove gli standard aperti e il software open source. A dimostrazione del grande interesse del pubblico verso il plug-in, negli scorsi giorni il sito della fondazione ha sperimentato saltuari problemi di traffico.

“La gente sta cercando un download che non esiste”, ha affermato Gary Edwards, co-founder e president dell’associazione non profit. Il dirigente ha tuttavia rivelato di essere in trattative con Google per un’eventuale inclusione del plug-in nel Google Pack , una collezione di software open source indirizzati agli utenti desktop.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
8 mag 2006
Link copiato negli appunti