Internet, ora, è cosa europea

Internet, ora, è cosa europea

Secondo lo Yankee Group dall'anno scorso la maggioranza del traffico in rete degli utenti europei "gira" su siti del Vecchio Continente. Un segno di maturità e un lutto per gli americani
Secondo lo Yankee Group dall'anno scorso la maggioranza del traffico in rete degli utenti europei "gira" su siti del Vecchio Continente. Un segno di maturità e un lutto per gli americani


Web – Per gli americani significa la fine di un’epoca, nella quale internet, nata lì da loro, era “abitata” prevalentemente da siti statunitensi, sui quali si recava la maggioranza degli utenti internet nel mondo. Dall’Europa ora arriva il cambiamento, che segna in qualche modo l’affermazione esplicita di maturità di internet nel Vecchio Continente. Secondo lo Yankee Group , infatti, la maggioranza degli europei naviga per lo più su siti europei.

In particolare, la società di rilevazione ha segnalato che nel 1998 più della metà della navigazione di un utente europeo si svolgeva su siti americani. Nel 1999, invece, il 66 per cento degli utenti del Vecchio Continente ha scelto di aprire pagine su siti web europei.

Gli esperti giudicano questa tendenza un segno di maturità per la rete europea. Altro esempio di questo, il fatto che se nel 1999 la dorsale Londra-New York era la più “trafficata”, le altre sei dorsali più frequentate dagli utenti europei sono tutte linee di connessione tra città del Vecchio Continente. I nodi di Francoforte ed Amsterdam, inoltre, nel 1999 avrebbero gestito traffico quasi esclusivamente europeo, nove volte superiore al traffico che dall’Europa era diretto verso gli USA.

Inoltre, secondo lo Yankee Group, nel 2005 gli utenti internet europei toccheranno quota 190 milioni.

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Pubblicato il
28 mar 2000
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