Web (Internet) – Cattive notizie per la Motion Picture Association of America ( MPAA ): dopo aver sudato freddo per colpa del DeCSS, il programmino castiga-DVD, ora deve affrontare un nuovo e ben più grande allarme.
Il terremoto si chiama DivX ed è un nuovo formato che racchiude in sé i pregi dell’MPEG4 per la compressione video e dell’MPEG2 Layer 3 (MP3) per la compressione audio. Risultato: file video di dimensioni “ragionevoli” con una più che discreta qualità.
Sviluppato da un paio di ragazzi in gamba, il DivX promette di divenire quello che per l’audio è il formato MP3: basti pensare che un intero film su DVD ora può essere compresso in un solo CD con una qualità pari a quella VCR.
Sulla rete stanno già nascendo siti dove è possibile scaricare interi film copiati con DeCSS su sistemi Linux e compressi in DivX: naturalmente si parla sempre di 600-700 MB di filmato, una dimensione che, anche se rimane irraggiungibile per una connessione dial-up, diventa però abbordabile per una fissa.
Da quanto si può comprendere, la MPAA sembra destinata a condividere gli stessi affanni che ultimamente hanno afflitto la Recording Industry Association of America ( RIAA ), due mega corporazioni che d’improvviso si sono viste franare il terreno da sotto i piedi.
Di certo il DivX non è ancora pronto per diventare un formato altrettanto diffuso come l’MP3, sia perché le dimensioni dei file non sono esattamente alla portata di tutti, sia perché non esistono ancora player (tranne un plug-in per il Windows Media Player) e i coder funzionano solo sotto Linux. Ok, ma quanto ci vorrà perché anche i film finiscano per essere scaricati al pari delle canzoni? Un anno, due…?