Web – Ci sono due cose che si capiscono quando si prova Netscape 6: la prima è che si tratta di un programma innovativo e la seconda che la versione rilasciata non è una preview 1 vera e propria, ma una beta stabile e incompleta.
Se si seguono i post che arrivano ordinatamente sul newsgroup di supporto a Netscape 6: netscape.netscape6.windows – si trova sul server secnews.netscape.com – si capisce che dietro il nuovo browser di AOL si sta muovendo qualcosa di ben pianificato e probabilmente vincente.
Dietro a pseudonimi collettivi (uno fra tutti Jay Garcia) si muovono alcuni sviluppatori che rispondono in maniera inappuntabile e puntuale a tutti i messaggi, qualsiasi sia il loro tenore.
L’impressione che si ricava dal susseguirsi di questioni, bug report e discussioni sul newsgroup è quello di una professionalità ed una disponibilità estrema da parte del team di sviluppo, che si prodiga in work-around (ad esempio, quello con cui è possibile importare i vecchi address book), anticipazioni sulle prossime versioni (la preview 2 pare che sia prevista per fine Maggio), consigli, dritte e tranquille ammissioni di carenze del programma. Non c’è thread che non veda una spiegazione chiara, completa e veloce da parte di Netscape .
Certo, come già abbiamo avuto modo di dire, a questa preview 1 mancano ancora alcune delle funzionalità previste e c’è qualche bug. Gli sviluppatori consigliano quindi di non sostituire ancora il vostro browser di default: manca un programma di disinstallazione, alcune voci del menu preferences non sono attivabili, ci sono diversi problemi di gestione della memoria. Come se non bastasse, sul newsgroup si è confermato che AOL non prevede che Netscape 6 integri ICQ: evidentemente una delle funzioni che permettono di avvicinare la posta elettronica agli istant messanger saranno supportate nativamente solo per il programma di “messaggi istantanei” di AOL e non anche per ICQ.
Ma si tratta comunque di problemi secondari, che possono facilmente essere risolti dalla PR2 fino alla versione finale, e di mancanze che il motore open source di Mozilla farà colmare gratuitamente dai programmatori di tutto il mondo.
Così, mentre diamo un’occhiata alle prime skins ufficiali disponibili per il download, riflettiamo su un prodotto che ha visto crollare il suo “share”: da tempo Netscape è un prodotto che in Italia non supera il 20%-25% di quota di mercato, schiacciato dalla distribuzione di Explorer all’interno dei sistemi operativi di casa Microsoft .
Ma mentre dall’altra parte dell’oceano si parla di smembramento della macroazienda di Gates e mentre sembra che sarà proprio Explorer a farne le spese, Netscape esce con questo nuovo prodotto che è senz’altro solido e, non ci stancheremo di dirlo, innovativo non solo per l’espandibilità del suo cuore open source.
Certo, defidelizzare gli utenti Explorer sarà la sfida che Netscape dovrà vincere. Intanto, se tutto va come si dice, Explorer perderà il suo punto di forza – la distribuzione capillare – per via delle vicende legali che tutti conosciamo e si troverà a lottare sul mercato senza la sua arma migliore contro il nuovo Netscape.
Ci sentiamo di dire che la maggioranza degli utenti non potrà che essere incuriosita da Netscape e proverà ad accostarlo ad Explorer, mentre non avverrà il contrario. Una opportunità che Netscape non deve lasciarsi scappare ed un pericolo che Explorer dovrà correre: gli utenti Mac, Linux e i fedelissimi, che restano in minoranza ma senz’altro in numero rilevante, non aspettano che l’upgrade, gli altri decideranno sul da farsi.
Tutto sembra deporre per una nuova guerra dei browsers.