Web – Pare proprio che Nichi Grauso sia intenzionato a riportare al centro dell’attenzione la questione dei domini .it. Nei mesi scorsi l’aveva fatto registrando non solo centinaia di migliaia di domini in tutto il mondo ma anche decine di migliaia di domini .it. Ora pare intenzionato a seguire una strada diversa e altrettanto provocatoria.
La sua società Polis srl, che ha registrato numerosissimi domini corrispondenti spesso e volentieri a nomi e cognomi di personaggi noti, ha confermato ieri a Punto Informatico l’intenzione di proseguire la pubblicazione di annunci sui principali giornali offrendo gratuitamente alcuni dei “domini eccellenti” a coloro “che ne hanno il diritto”. Questi devono farsi vivi con la Polis srl e dimostrare, documento alla mano, di avere cognomi e nomi tali da poter reclamare i domini stessi. Tra gli omonimi che lo faranno, Polis ha intenzione di attivare “un sorteggio”.
Oltre ai domini antoniocabras.it e cabrasantonio.it di cui Punto Informatico ha parlato ieri , Polis sta cercando di “piazzare” domini come Delpiano.it, Porretiello.it, Mastellone.it, Serventilonghi.it, Serventilonghipaolo.it, Mazzucchi.it, Pannocchia.it. Gli annunci sui giornali continueranno ad apparire ancora per circa una settimana.
Sono ovviamente numerose le questioni che apre l’ennesima iniziativa di Nichi Grauso, questioni che riguardano direttamente tanto il Governo quanto la Naming Authority italiana.
Il primo problema riguarda la “consegna” di un dominio .it da parte di chi lo ha registrato, cioè la Polis srl, a chi lo richiede. Consegna che potrebbe cozzare con le regole di naming contrarie ai “passaggi di mano” quando si tratta di domini.
Il secondo problema riguarda il diritto ad avere o registrare i domini citati dalla Polis. Chi ha diritto ad essere sorteggiato? La società di Grauso sembra intenzionata a seguire le ultime decisioni prese dal NIC secondo cui un dominio corrispondente ad un nome e cognome può essere registrato solo da chi ha quel nome e cognome. Ma lo fa, presumibilmente, per evidenziare una ulteriore contraddizione: tra i domini, Grauso ha inserito anche Pannocchia.it, un dominio che potrebbe corrispondere ad un cognome ma anche, ad esempio, ad una attività economica… A quel punto di chi sarebbe il diritto alla registrazione?
La Naming Authority non sembra comunque intenzionata a stare a guardare. Nelle scorse ore pare che un membro della NA abbia cercato di carpire qualche informazione telefonando alla Polis facendosi passare come la madre di tale Antonio Cabras, ma non avrebbe potuto ottenere il dominio non avendo a disposizione i documenti corrispondenti. L’azione, però, sembra segnalare un interessamento alla situazione da parte dell’organismo di naming, come testimonia anche la vivacità delle liste di discussione del NIC in questi giorni.
Dei domini messi “in libertà”, hanno spiegato gli uomini della Polis, solo Delpiano.it finora è stato “rivendicato” da un residente di Nuoro che ha inviato una email. Ma ancora non sono giunti fax con fotocopie di documenti “comprovanti il diritto” al possesso del dominio “pubblicizzato”.