Santa Clara (USA) – A porre rimedio alla scarsità di Pentium III ad 1 GHz, annunciati a marzo ma in pratica introvabili e costosissimi, Intel rilascia ora un modello di Coppermine a 933 MHz che, sembra, potrà essere rilasciato in quantità ben superiori ai suoi colleghi di fascia alta.
La CPU, che su strada costerà 875 dollari, integrerà la tecnologia Advanced Transfer Cache lanciata da Intel lo scorso ottobre: in pratica si tratta di una cache L2 integrata su chip che gira alla stessa velocità del processore.
Dai primi benchmark il Pentium III a 933 MHz ha sfoggiato prestazioni molto vicine al modello ad 1 GHz, tali da farne sicuramente la CPU di riferimento come rapporto prezzo/prestazioni nella fascia alta dei processori desktop di Intel.
Come da previsioni, il Pentium III ad 1 GHz si è rivelato essere una CPU fantasma, oggi disponibile solo in quantità minime e a costi più elevati di quelli di AMD, che con i suoi Athlon ad 1 GHz riesce invece a soddisfare la domanda del mercato. Le cose non vanno meglio neppure per i Pentium III sopra gli 800 MHz, difficili da reperire e, ancora una volta, più costosi di quelli della controparte AMD.
Gli analisti, tuttavia, sottolineano ancora una volta come la guerra dei megahertz sia solo un puro esercizio di marketing e non certo un beneficio per gli utenti: secondo gli esperti, in azienda 650 MHz sono spesso più che sufficienti, mentre più importante risulta essere la larghezza di banda. E ‘ bello sapere che qualcuno ancora si preoccupa degli utenti.