Seul (Corea del Sud) – L’obiettivo è quello di mettere insieme uno dei supercomputer più potenti del pianeta attraverso la tecnologia del clustering, ovvero la connessione di più macchine in parallelo. In ogni computer saranno installati un certo numero di processori Alpha forniti da Samsung , mentre il “cervello” della situazione sarà Linux, oggi sempre più apprezzato anche in questo delicato super-ruolo.
Oltre a Samsung, che fornirà l’hardware, parteciperanno al progetto Zion Linux Systems, un distributore di Linux che ha già sviluppato soluzioni di clustering, e Korea Research & Development Information Center, un centro di ricerca coreano all’avanguardia nel calcolo parallelo.
Il “mostro” dagli occhi a mandorla dovrebbe essere ultimato entro la fine dell’anno e raggiungere una nicchia di mercato a cui puntano altre grosse firme, fra cui in particolare IBM con i suoi sistemi ad architettura NUMA.