Web – Impedire ogni confusione possibile al consumatore e non confondere le idee con prodotti simili tra loro solo nel nome: questi i motivi che hanno spinto Microsoft ad annunciare un nuovo nome per la suite di prodotti BackOffice, troppo spesso, pare, confusa con la più celebre suite Office.
Microsoft ha confermato che con le release 2000 dei prodotti che oggi compongono Backoffice, il pacchetto di programmi server verrà rinominato in “Microsoft Servers” e conterrà le nuove edizioni di Exchange, SQL Server, Systems Management Server, Site Server e Proxy Server. I Microsoft Servers verranno proposti come “contorno” di Windows2000, il nuovo sistemone di rete dell’azienda. Il nuovo nome dovrebbe diventare effettivo alla fine del mese, quando si prevede il lancio di Exchange 2000.
Microsoft, intanto, ha anche fatto sapere di non avere alcuna intenzione di spostare la propria sede in Canada, come affermato da più parti negli ultimi giorni. Secondo alcune fonti della BBC, l’azienda avrebbe intavolato un dialogo con le autorità di British Columbia, una delle province canadesi, dove Microsoft potrebbe “rifugiarsi” in caso di pronunciamento sfavorevole nel processo antitrust. Voci e ipotesi che però l’azienda ha smentito seccamente.
La decisione finale del giudice Thomas Penfield Jackson sul caso antitrust che vede coinvolta Microsoft, comunque, è attesa entro la fine di questa settimana.