Web – Nei giorni scorsi i gestori della MAPS Realtime Blackhole List (RBL) , la più importante “lista nera” utilizzata per ridurre i danni da spamming, hanno inserito Send.it nella RBL.
L’inserimento significa che le migliaia di provider e servizi web che si servono della MAPS per escludere gli indirizzi IP da cui proviene spamming taglieranno fuori tutta la posta elettronica proveniente da Send.it, fino a quando il sito che fa parte del gruppo Buongiorno.it non attiverà le procedure per uscire dalla RBL.
Stando ad una lettera inviata a Buongiorno.it da Margie Arbon, che dirige il Mail Abuse Prevention System , la sua organizzazione è stata iscritta senza averlo chiesto a 60 mailing list del network di Buongiorno.it.
Secondo Arbon, l’invio costituisce spamming perché è fatto da email non richieste e commerciali. Non solo, la leader del MAPS sostiene che il sistema utilizzato da Buongiorno.it per le iscrizioni alle decine di mailing list che gestisce “non è accettabile nella internet di oggi” in quanto non richiede conferma di iscrizione ai nuovi utenti. Solo dopo aver ricevuto i messaggi di spamming, afferma Arbon, l’utente può decidere di cancellarsi dalle liste.
Il problema che ha portato Buongiorno.it in questa situazione imbarazzante era stato rilevato recentemente su queste pagine . In particolare era stato messo in luce il fatto che, con pochi clic, si può iscrivere qualunque indirizzo email a decine e decine di mailing list senza alcuna conferma, trasformando un servizio di informazioni di posta elettronica in un possibile tool di mailbombing.
Va detto, però, che da quando ne abbiamo parlato ad oggi, Buongiorno.it ha modificato il proprio sito , abolendo tra le altre cose la pagina che permetteva di iscrivere simultaneamente a decine di mailing list otto diversi indirizzi di posta elettronica.
Da segnalare, sotto questo pofilo, la pagina , tutt’ora attiva, che permette di “regalare” iscrizioni alle mailing list “agli amici”. Per farlo è infatti sufficiente inserire la propria email e quella dell’amico o degli amici a cui far pervenire le mailing list. Sotto il modulo da riempire, però, campeggia l’avvertenza: “E’ severamente vietato iscrivere ai nostri servizi terze persone a loro insaputa”. In pratica la pagina sembra suggerire di iscrivere gli amici ma non avverte che, prima di farlo, occorre far loro sapere preventivamente quanto si sta facendo con il loro indirizzo email. Se non lo si fa, spiega invece nel disclaimer a fondo pagina, si incorre nel “divieto”?