Washington (USA) – La presenza di nordAmericani in rete è sempre più massiccia ma ad Internet arrivano sempre più velocemente individui di altre aree del mondo, al punto che oggi statunitensi e canadesi costituiscono meno della metà del totale degli utenti della Rete. Secondo l’ultimo rapporto dello US Internet Council, Internet è oggi meno USA-centrica di un tempo e la tendenza alla internazionalizzazione pare irreversibile.
Secondo gli studiosi, gli utenti che si collegano alla Rete con una qualche periodicità sono 304 milioni di persone. La maggioranza di queste sono distribuite tra Asia ed Europa. In particolare, in Europa vi sarebbero oggi 83 milioni di utenti, 69 si troverebbero in Asia, 136 milioni in nordAmerica e 11 milioni in America Latina. In Africa, invece, sarebbero attivi 2,5 milioni di utenti. Si tratta complessivamente di una crescita fenomenale, se si pensa che l’anno scorso il medesimo istituto di ricerca aveva calcolato in 171 milioni gli utenti abituali di Internet nel mondo.
Un altro dato di grande interesse è lo smisurato aumento di siti locali e nazionali che non vengono redatti in inglese e di quelli bilingue. Si tratta di un dato importante, secondo lo studio, anche se ancora non intacca la “leadership” dell’inglese. Questa rimane infatti “la lingua della Rete”, considerato che il 78 per cento dei siti Web monitorati dallo US Internet Council è pubblicato in inglese e il 96 per cento di quelli di e-commerce usa l’inglese. Ultimo dato interessante: il 76 per cento di tutti i siti sarebbe ospitato da server americani.