Cupertino (USA) – MacOS X è parente stretto dei sistemi operativi Unix, al cui ceppo appartiene anche Linux, e gli sviluppatori indipendenti, come Tenon , sembrano non volersene affatto dimenticare. Questa piccola software house vuole infatti avvicinare il MacOS X al mondo open source e per farlo intende portare sull’OS di Apple alcuni dei più noti applicativi free che accompagnano ogni distribuzione Linux.
Il lavoro di Tenon si è ora concretizzato nel rilascio delle prime versioni beta dei pacchetti iTools e di Xtools. Il primo toolkit parte dagli strumenti di base per il networking di cui è dotato Mac OS X, come il Web server Apache, e vi aggiunge il server DNS Bind, un server FTP, Sendmail, SSL e alcune estensioni di Apache.
Secondo Tenon, iTools consentirà di trasformare MacOS X in un vero e proprio sistema operativo server basato su strumenti multi-piattaforma e open source: questo renderà molto facile integrare in rete l’OS del Mac con Linux od altri sistemi Unix.
Con il secondo pacchetto di tool sviluppato da Tenon, Xtools, la compatibilità con Linux/Unix potrà essere estesa anche al sistema grafico. Xtools integra infatti un server X Windows pienamente integrato con il desktop Aqua di MacOS X. Grazie all’inclusione nel pacchetto di un set completo di strumenti e librerie per X, sarà possibile non solo la visualizzazione di applicazioni remote, ma anche l’esecuzione locale di programmi scritti per X, inclusi i giochi.
Questo porting non va preso come un tentativo di migliorare un sistema grafico, quello nativo di MacOS X, già largamente apprezzato, ma semmai come uno sforzo per aprire i sistemi della Mela al vasto mondo open source di X Windows.
Entrambi i pacchetti saranno rilasciati agli inizi del 2001, probabilmente in concomitanza con l’uscita ufficiale di MacOS X.