San Francisco (USA) – Un filtro automatico che impedisca di accedere a siti che il produttore del filtro considera violenti, inadatti ai minori per i loro contenuti espliciti, offensivi o, perché no, fornitori di informazioni finanziarie inattendibili: questo il biglietto da visita del primo filtro Web messo a punto da McAfee, società nata come produttore antivirus.
McAfee, che oggi reclama con i suoi 520mila utenti il titolo di maggior Application Service Provider del Mondo, lancia il suo software di screening che come altri in circolazione è basato su una “lista nera”. L’azienda, che fa parte del gruppo Network Associates, sostiene che la lista verrà aggiornata quotidianamente.
La sfida per McAfee è notevole, da un lato perché di software che filtrano siti web ce ne sono una infinità, dall’altro perché programmi che lo facciano bene non esistono. Fino ad oggi, infatti, esperti e associazioni si sono sempre lamentati del fatto che vengono sistematicamente filtrati siti che di offensivo non hanno alcunché o, viceversa, vengono fatti passare spazi Web che non dovrebbero essere visitati da minori o da persone “impressionabili”. Secondo i boss di McAfee “Indipendentemente dal successo di questo prodotto, crediamo che realizzarlo fosse la cosa giusta da fare”.