Hollywood (USA) – Proprio quando utenti e produttori di hardware e software per DVD pensavano ormai di aver brillantemente superato le protezioni regionali dei film, Warner ne annuncia una versione “enhanced” in grado di mettere fuori uso tutti i lettori “regional free” o “multi zone”.
Come è noto, infatti, per difendere i loro interessi le case cinematografiche hanno incluso nello standard DVD un sistema di codifica utilizzato per impedire la riproduzione di un film in aree geografiche differenti da quella prevista. Questa protezione, addirittura assente nei lettori più vecchi, su quelli più recenti risulta spesso facilmente aggirabile.
Per impedire questa “promiscuità”, che permetterebbe ad un europeo di vedere film americani che da noi, magari, devono ancora uscire al cinema, Warner ha sviluppato il Regional Coding Enhanced: i dischi che lo adottano sono ora in grado di riconoscere se un lettore è regional free e, nel caso lo fosse, impedire la visione del film.
Warner applicherà la nuova protezione dapprima sul mercato americano (Regione 1), per poi estenderla, anche grazie alla Columbia TriStar, sulle altre aree. E meno male che questa doveva essere l’era della globalizzazione dei mercati.
Sembra che l’operazione di Warner, venuta alla luce grazie all'”intercettazione”, da parte di DVD Debate, di un comunicato interno all’azienda, sarà portata avanti in punta di piedi, giusto per non scatenare troppo le ire degli utenti. Ma si può nascondere qualcosa alla Grande Rete?