Web – Creare domini in caratteri non convenzionali per “aprire” davvero la Rete alla localizzazione delle attività online senza discrimine alfabetico: per l’ICANN dello scandalo delle poltrone , l’appello appena diffuso rappresenta un primo tentativo di riscossa sul piano dell’immagine.
L’organismo di supervisione dei domini ha deciso di dare man forte alla IETF (Internet Engineering Task Force) nella realizzazione di uno standard capace di estendere il Domain Name System (DNS) anche agli alfabeti scandinavi, portoghese, spagnolo, giapponese, coreano, cinese e arabo. Per avere, finalmente, nomi di dominio in caratteri non convenzionali. Oggi il DNS supporta solo i caratteri ASCII.
Secondo l’ICANN, lo sforzo di creare “un nuovo DNS” ha avuto poco risalto pubblico. Per questo è stato deciso che il prossimo 13 novembre a Marina del Rey in California, in occasione del meeting annuale dell’ICANN, si tenga anche un workshop pensato per spiegare il senso di questi sforzi, gli effetti che può produrre sia in positivo che in negativo e in generale per dare una “sferzata” alla dormiente “opinione pubblica”.
Il workshop si terrà tre giorni prima del “collaudo” voluto da Verisign Global Registry Services per la creazione di domini in caratteri cinesi, giapponesi e coreani.