Roma – Che i nuovi domini Internet non avrebbero risolto i problemi di “affollamento” dei domini internazionali, soprattutto i.com, si era capito subito dopo aver visto le nuove estensioni . E con il passare dei giorni aumentano le perplessità, sia per “il problema non risolto” che per i costi che le registrazioni dei nuovi domini, come.biz, potrebbero avere.
BBCNews, ma non solo, ha espresso la propria preoccupazione per quanto sta avvenendo e ha previsto che per almeno altri due anni la “pressione” sui domini “tradizionali” non diminuirà. Secondo BBCNews, le aziende che manterranno i registri dei nuovi domini potrebbero imporre serie restrizioni al loro uso e diffusione, per esempio alzando le tariffe di registrazione.
L’esempio è quello di Neulevel , la società che gestirà i.biz. A quanto pare, ha intenzione di far pagare 2mila dollari ogni nuovo dominio e almeno 150 dollari ogni rinnovo. Un bel salto in avanti, considerando i costi molto ridotti della registrazione di altri domini internazionali, come i “frequentatissimi”.com, che possono essere registrati anche per 50 dollari.
Toccherà dunque aspettare i prossimi nuovi domini che verranno approvati dall’ICANN? Pare proprio di sì ma, come nota la BBC, ancora non è stata annunciata nemmeno una “roadmap”, ovvero i tempi per mettere in cantiere le nuove estensioni…