Roma – I segnali si erano avuti già tutti nel corso della settimana passata fino al culmine di giovedì di cui si è già parlato . Ma erano, pare proprio, solo le prime avvisaglie dell’epidemia che sta accelerando in queste ore sulla “Rete italiana”. Il worm Hybris sta colpendo e sta colpendo duro.
Nel week-end ha iniziato a prendere atto di quanto sta avvenendo un importante provider di servizi di posta elettronica, Infinito.it, che ha pubblicato un warning dal titolo esplicativo, “Emergenza Virus!”: “A causa di un virus che sta circolando via e-mail nella rete, abbiamo dovuto temporaneamente chiudere gli accessi al nostro mail server sia in entrata che in uscita, per poter risolvere il problema”.
I tecnici dell’azienda hanno confermato ieri a Punto Informatico che il virus che ha portato alla decisione di sospendere il servizio è appunto Hybris e che entro pochi giorni le mailbox dovrebbero tornare a funzionare regolarmente. Nel messaggio di avvertimento ai propri utenti, Infinito ricorda “di non aprire, né eseguire mai gli allegati (files) presenti nelle e-mail che ricevete da indirizzi non di vostra conoscenza”.
Una raccomandazione senz’altro essenziale per tutti gli utenti Windows. Altra raccomandazione importante per tutti gli utenti Windows in queste ore è quello di aggiornare il proprio software antivirus e procedere al più presto ad una verifica del proprio sistema, perché la natura del virus non consente a chi non è particolarmente esperto di sapere che la propria macchina è stata colpita. “Portatori” inconsapevoli del virus potrebbero essere la causa principale, in queste ore, della diffusione a macchia d’olio di Hybris. I principali software antivirus sono tutti in grado di riconoscere e distruggere Hybris ed è senz’altro il momento di utilizzarli.
Nelle prossime ore cercheremo di conoscere i dettagli dell’impatto dell’infezione sui network di posta elettronica degli altri principali fornitori italiani. Da quanto si legge in newsgroup e mailing list dedicate, infatti, la diffusione di questo virus in Italia non sembra avere precedenti.