Londra – Prosegue la corsa di British Telecom contro i portafogli dei provider statunitensi. La compagnia telefonica britannica, che da tempo sostiene di avere un brevetto sui collegamenti ipertestuali (link) valido per gli Stati Uniti, ha denunciato ufficialmente uno dei maggiori ISP americani per violazione di copyright.
Secondo British Telecom l’uso dei link da parte di Prodigy è inaccettabile perché viola, afferma l’azienda, “i propri diritti”…
La compagnia britannica è a caccia di sentenze che confermino il proprio brevetto, in modo da poter imporre una gabella personalizzata ai maggiori operatori internet americani e poi, a scendere, a tutti gli altri. Dovesse passare quella che agli osservatori è finora sembrata una rivendicazione fuori dalla storia, BT potrebbe ritrovarsi le tasche ben gonfie di dobloni.
Va detto che Prodigy, il maggiore fornitore di connettività DSL negli USA, non è che uno dei provider recentemente “avvertiti” da British Telecom sulla questione dei link. E potrebbe essere la prima “vittima” di una lunga serie di procedimenti giudiziari.
Come si ricorderà, l’ufficio legale di British Telecom si è “reso conto” di recente che nel lontano 1976 BT, allora General Post Office (GPO), aveva depositato un brevetto per una tecnica che ricorda molto da vicino il link ipertestuale. Nel 1989 quella richiesta di brevetto sarebbe stata accettata dall’ufficio britannico competente.
Il brevetto, la cui validità sarebbe ancora garantita negli USA, si chiama “Hidden Page” (“Pagina nascosta”) e viene descritto così: “L’informazione da visualizzare su un terminale viene archiviata in blocchi, la prima parte dei quali contiene l’informazione che viene effettivamente visualizzata mentre la seconda parte contiene informazione relativa a quella visualizzata e che può essere utilizzata in risposta ad un comando da tastiera”. “Per esempio – continua l’abstract del brevetto – la seconda parte del blocco potrebbe contenere informazioni utili a fornire l’indirizzo completo di un altro blocco di informazione da selezionare con un secondo comando sulla tastiera”.