IBM anela al file system universale

IBM anela al file system universale

Big Blue esorta l'industria dello storage ad adottare quanto prima uno standard aperto che consenta piena interoperabilità fra piattaforme e soluzioni per il network storage. Open standard in nome dell'e-business
Big Blue esorta l'industria dello storage ad adottare quanto prima uno standard aperto che consenta piena interoperabilità fra piattaforme e soluzioni per il network storage. Open standard in nome dell'e-business


Tokyo (Giappone) – “Gli standard proprietari sono futili”. Così si è espressa Linda Sanford, vice presidente della divisione storage di IBM alla recente conferenza Storage Networking World di Tokyo. Il contesto di questa affermazione riguarda per l’appunto il mondo delle tecnologie per l’archiviazione in rete, pilastro di tutto l’e-business.

Proprio per non frenare un settore che nel prossimo triennio promette faville, IBM ha incoraggiato tutto il mondo dell’industria ad appoggiare uno standard aperto che permetta, dopo anni di dispute, un’interoperabilità totale e trasparente fra piattaforme e prodotti differenti.

Quello che Big Blue propone come standard è il progetto “Storage Tank”, un file system universale che, una volta realizzato, “potrà eliminare la necessità che i dati scorrano da un file server attraverso un database server, un application server, un web server ed infine un browser Web” ha detto la Sanford, che ha poi aggiunto: “Perché non far sì che l’utente finale, dopo l’autenticazione, non abbia accesso ai dati in modo diretto?”.

Dunque per IBM la necessità di uno standard è una priorità assoluta affinché il promettente mercato del network storage, nei prossimi anni, non venga frenato dalla mancanza di interoperabilità fra sistemi e piattaforme differenti.

“Quando voi sentite IBM diffondere il vangelo dell’open computing”, ha dichiarato la Sanford, “potreste pensare che questa non è la vecchia IBM che conoscevate – e avete ragione. C’è un vechio detto nel nostro paese che dice “i peggiori peccatori sono i migliori penitenti. In IBM, oggi, pensiamo che la promessa dell’e-business può essere abbracciata unicamente attraverso gli standard aperti e tutto ciò che noi facciamo ora è basato su questa filosofia. IBM non imporrà regole sul futro dello storage, ma questo varrà anche per EMC o qualsiasi altra singola azienda”.

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Pubblicato il
23 gen 2001
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