Bollini, la SIAE risponde?

Bollini, la SIAE risponde?

La lettera aperta dell'Associazione Software Libero pubblicata anche su Punto Informatico ottiene una non-risposta in quattro punti
La lettera aperta dell'Associazione Software Libero pubblicata anche su Punto Informatico ottiene una non-risposta in quattro punti


Roma – Qualche tempo fa l’Associazione Software Libero aveva inviato una importante lettera aperta alla SIAE, ponendo in evidenza alcuni punti critici della nuova legge sul diritto d’autore e mettendo in luce le contraddizioni e i rischi rappresentati dalla normativa.

Ora pubblichiamo la risposta ufficiale della SIAE a quella lettera, in modo che ognuno possa formulare un proprio giudizio:

Spett. le Associazione Software Libero
In risposta alla Vostra lettera aperta del 14 marzo scorso, precisiamo alcuni punti.

1. La SIAE non è un’Associazione privata, ma un Ente Pubblico, come espressamente previsto dall’art.180 della legge sul diritto d’autore n. 633/1941. La sua natura pubblica, in precedenza ribadita anche dalla Corte di Cassazione e dalla Corte Costituzionale, recentemente è stata confermata dal decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 419 sul riordinamento degli pubblici nazionali, che testualmente la definisce “Ente pubblico a base associativa”.

2. La legge n. 248 “Nuove norme di tutela del diritto d’autore” ha attribuito alla SIAE alcuni compiti di carattere generale, in considerazione delle funzioni istituzionali che l’Ente svolge da anni per la protezione delle opere dell’ingegno, in base alla già citata legge n. 633/1941, che ha esteso la tutela anche al software, a seguito delle modifiche apportate dal D. Lgs. 29.12.1992 n. 518.

3. Le risposte ai vostri quesiti devono necessariamente essere ricercate nel regolamento di esecuzione della legge n. 248, che sarà prossimamente emanato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Questo decreto stabilirà i tempi, le caratteristiche e le modalità di apposizione del contrassegno sui supporti. Sono decisioni che spettano non alla SIAE, ma alla Presidenza del Consiglio.

4. In attesa che la materia sia completamente disciplinata da apposite norme, la SIAE non può fornire chiarimenti, né esprimere pareri, essendo essa stessa tenuta ad osservare la legge e ad applicarla, come peraltro ha sempre fatto, nell’interesse e per conto dei suoi associati, che le hanno conferito mandato per la tutela delle loro opere.

Cordiali saluti

Sapo Matteucci
Capo Ufficio Stampa SIAE”

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Pubblicato il
27 mar 2001
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