Santa Clara (USA) – Apache, il Web server open source più diffuso su Internet, sta per completare il suo cammino verso una delle versioni più attese di sempre: la 2.0.
Per il momento ci si deve accontentare della prima beta pubblica, annunciata dalla Apache Software Foundation (ASF) durante la conferenza ApacheCon 2001 di ieri, che darà seguito ad una versione finale entro 4 o 5 mesi.
Apache 2.0 è una delle maggiori riscritture del codice del noto server che punta a rendere questo software, ormai disponibile su una grande varietà di piattaforme, più facile da configurare e meglio integrato con tutti i sistemi operativi supportati.
Fra le maggiori novità, l’introduzione di moduli per il multiprocessing (MPM), che permette più flessibilità nella gestione delle richieste, l’Apache Portable Run-Time (APR), che permette una maggiore interoperabilità fra piattaforme diverse, e filtri più potenti e sofisticati per l’automazione di processi di trasformazione e conversione delle pagine Web.
La prossima versione di Apache lavorerà meglio sotto Windows, sarà generalmente più veloce e supporterà il futuro protocollo di Internet: l’IPv6.
La beta di Apache 2.0 è disponibile per il libero download presso il sito Web di Apache .