Freemail ora cerca le soluzioni

Freemail ora cerca le soluzioni

di T. Siino. Dopo i commenti sui disagi di questi giorni degli utenti di Freemail, Dada risponde ad alcune domande, anche se le risposte non appaiono tutte convincenti
di T. Siino. Dopo i commenti sui disagi di questi giorni degli utenti di Freemail, Dada risponde ad alcune domande, anche se le risposte non appaiono tutte convincenti


Roma – Qualche settimana fa commentavo su queste stesse pagine i disservizi del servizio Freemail dal passaggio a Supereva. Nel frattempo, il passaggio di consegne tra gestori è diventato più palese, infatti anche la grafica è ormai quella della Dada, con tanto di Supereva che tiene in mano la scritta e la mela morsicata. Ma gli utenti continuano a “rosicare” e non certo la mela…

Fabio Ceccarelli, responsabile del servizio per Dada, aveva già scritto qualcosa sui forum di Punto Informatico, scusandosi per i disagi e imputandoli al passaggio di consegne e invitando gli utenti a pazientare per avere un servizio certamente migliore di quello di partenza.

Per saperne di più l’ho ricontattato e gli ho fatto notare una serie di disservizi e anomalie che riassumo qui:
1. Nel passaggio dalla vecchia alla nuova interfaccia ho perso i messaggi che mi erano arrivati e che non avevo ancora scaricato (sapevo che ce n’erano perché avevo controllato dal web…);
2. La notifica dei messaggi sul cellulare, possibile grazie ad un accordo con Uni Tim prima del passaggio, non funzionava più;
3. Lentezza del servizio, perpetua e persistente;
4. I dati POP3 (per scaricare la posta da un client) indicati nell’help sono relativi alle mailbox Supereva, ma per freemail rimane valido il vecchio, quindi la posta non si scarica con i nuovi dati.

Ecco cosa ci risponde:
1.”Tutti i messaggi di posta presenti nella mailbox sul vecchio Freemail sono stati importati nella nuova mailbox su Supereva”;
2. “La notifica Uni Tim è sospesa momentaneamente (abbiamo aspettato di completare la migrazione e fare alcuni test)”;
3. “L’impatto dell’integrazione del servizio ha determinato un incremento rilevante di impiego di risorse al quale stiamo facendo fronte con un intervento su più livelli (nuovo DB manager, ampliamento della banda e potenziamento del cluster di server). Va sottolineato che il server su cui girava Freemail prima del passaggio in Supereva era al limite della sopportazione e che quindi il disagio immediato che lamentano gli utenti si trasforma in un beneficio a medio/lungo termine”;
4. “In realtà continuano a funzionare le vecchie impostazioni e di questo abbiamo informato gli utenti con una e-mail con oggetto AVVISO IMPORTANTE. Gli utenti quindi continuano a ricevere posta con un client POP3 con stessi user e password e freemail.it come pop3 server”.

Evidentemente è capitato solo a me di perdere definitivamente i messaggi (?); la notifica è di nuovo attiva, ma non c’è modo di cambiarne i dati o di attivarla se non la si ha, almeno in maniera chiara; il servizio rimane sempre e comunque lento, troppo lento, insopportabilmente lento; avevo visto bene riguardo al server pop3.. informazione errata.

Insomma, tutto mi fa pensare ad una migrazione grossolana e subita dall’utenza. Speriamo nei frutti futuri e che sia davvero.. “più internet per tutti!”

Tony Siino

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Pubblicato il
17 apr 2001
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