Cupertino (USA) – Da mesi ormai si parlava di questa possibilità, e ieri Apple ha confermato le proprie intenzioni: aprire il suo primo negozio al dettaglio.
Si tratterà di uno spazio di circa un migliaio di metri quadrati sito in McLean, Virginia, con tutta probabilità il primo di una catena di negozi che, stando alle indiscrezioni, dovrebbero essere impiantati in alcune delle principali città americane, fra cui Atlanta, Chicago, Los Angeles, New York, ma anche in “piccoli” centri hi-tech come Palo Alto e Seattle.
In perfetto stile Apple, nessun dettaglio è stato fornito su questa nuova iniziativa: tutto ciò che si sa è che il 19 maggio si terrà la presentazione alla stampa a McLean, una città conosciuta soprattutto perché vi si trova la sede dell’ufficio centrale della CIA.
La strategia di Apple, che ricalca da vicino quella seguita da Gateway ed altri produttori di PC, è orientata a diffondere il marchio aziendale ed a promuovere i propri prodotti attraverso spazi commerciali originali, dove i clienti possano sentirsi a proprio agio e provare approfonditamente il prodotto.
E’ una strategia che, come fa notare qualcuno, espone Apple agli stessi rischi di un qualsiasi altro negozio, primo fra tutti la gestione delle scorte di magazzino, e potrebbe sfiduciare gli attuali rivenditori di Mac. Rischi che la casa della mela sembra comunque aver ben soppesato prima di imbarcarsi in tale avventura.
Pare del resto che Apple non intenda affatto cannibalizzare i propri fidi concessionari e non abbia in progetto di controllare la vendita di Mac al dettaglio: il suo obiettivo appare più teso a catturare l’attenzione di chi, fino ad oggi, avrebbe avuto pochi incentivi ad entrare in un tradizionale e anonimo punto vendita.