Web – PREMESSA – La presente relazione sull’accessibilità e l’usabilità del sito del Ministero della Pubblica Istruzione, www.istruzione.it è il contributo che la Crew di Xs2Web ha voluto fornire, come atto creativo di protesta, a sostegno del Netstrike del 18/5/2001 , per maggiori informazioni sui motivi: www.netstrike.it/distruzione/index.html .
INTRO – Essendo il documento lungo è stato suddiviso in 5 sezioni:
a) Fast Summary
b) Sezione Accessibilità
c) Sezione Usabilità
d) Sezione Connettività
e) Conclusioni
a) FAST SUMMARY
Il sito www.istruzione.it non soddisfa i criteri di accessibilità proposti dal W3C. In particolare si ritiene che due delle funzioni più importanti per un sito ministeriale (informativo e dinamico come quello della Pubblica Istruzione) quali il PARITARIO ACCESSO ALL’INFORMAZIONE fra chi utilizza browser grafici e chi testuali, con o senza ausili per portatori di handicap, e la possibilità di UTILIZZARE IL MOTORE DI RICERCA INTERNO di un sito strutturato come “Portale Internet”, che racchiude un elevato quantitativo di informazioni, non sono soddisfatte.
Inoltre la presenza esagerata di grafica, l’uso dell’html a soli scopi di formattazione di presentazione e il ricorso ai frame, alle mappe, alle applet java e al javascript per gestire i link, associati a una versione solotesto per ipo-nonvedenti con contrasti cromatici pessimi, non aggiornata né completa e per nulla chiara, quanto a struttura, ci portano a ritenere complessivamente che detto sito sia scarsamente accessibile ed utilizzabile.
b) SEZIONE ACCESSIBILITA ‘
Per chiarezza riportiamo una definizione di accessibilità:
“Un sito web è accessibile quando può essere visitato e interrogato degli utenti finali, consentendo loro di usufruire di tutte le informazioni presenti, in modo non selettivo e uniforme”.
La valutazione dell’accessibilità del sito è stata effettuata mediante l’algoritmo proposto dal CLARR Collettivo per il Libero Accesso alle Risorse di Rete per valutare il livello di degradazione della presentazione di un sito web. In particolare sono stati analizzati:
— gestione link
— struttura sito
— presentazione dati
Iniziamo con il dire che il sito è stato progettato per consentire una “perfetta visione con Internet Explorer 3.0 e successive o con Netscape 3.0 e successive”, così come riportato nella sezione Guida del sito. I risultati della navigazione con questi due browser sono abbastanza deludenti, tanto da far pensare che detta prova non sia stata mai effettuata.
— Gestione Link
Dalla nostra analisi è risultato che vi sono link gestiti mediante javascript, link grafici non commentati, link gestiti da mappe usemap non correttamente codificate e link gestiti da un’applet java non correttamente codificata. Per la maggioranza di questi link, problematici rispetto all’accessibilità, non erano previste versioni alternative o equivalenti.
In particolare il ricorso a link grafici di immagini testuali che chiariscono il contenuto dei link presenti nelle “aree tematiche” ci pare abbastanza grave, visto che di tali link non vi è equivalente testuale.
In www.istruzione.it/versione_testo/argomenti/concorsi/titoli/ si è utilizzato come ancora per gli innumerevoli link, non il testo presente, ma una minuscola immagine (8×8 px) che rende davvero difficile il puntamento con il mouse; inoltre tali link puntano a risorse i cui nomi sono numerici (Es 1.html, 2.html, 3.html, ecc.) e non forniscono nessuna informazione sull’utilità di detti link.
— Struttura del Sito
Il sito presenta tre sezioni “parallele”: la versione grafica, la versione solotesto e la versione in lingua inglese. Tutte le singole pagine utilizzano le tabelle per il controllo del layout, stranamente anche quelle della versione solotesto che sono dichiaratamente pensate per portatori di handicap visivo.
La home page della versione grafica è di tipo “Portale Internet”, mentre per alcune sottosezioni si sono utilizzati i frame, in modo non conforme agli standard del W3C.
La versione solotesto manifesta apertamente la disconoscenza pratica della modalità testuale e risulta essere incompleta, non aggiornata e strutturata in modo poco chiaro.
Nello specifico, la gestione dei menù è di difficile comprensione, per motivi estetici è stata inserita una separazione ottica che utilizza della grafica ascii che però in modalità testuale, senza il supporto avanzato per la gestione delle tabelle (come in W3M o Link) viene linearizzata e risulta, oltre che inutile, anche disturbante se letta da un lettore video. Inoltre con Lynx il “contenuto” della pagina (ossia il contenuto della cella seguente) viene posto in seconda pagina richiedendo ogni volta di far scorrere una pagina prima di poter conoscere il contenuto effettivo e informativo della pagina.
La versione in lingua inglese non è una “versione in lingua”, bensì un’altra sezione i cui contenuti e la cui forma differiscono dalla versione grafica. Inoltre i link presenti in questa sezione rimandano alla versione in italiano senza darne comunicazione. Per finire, non sono stati utilizzati gli attributi di identificazione del linguaggio naturale usato, non consentendo ai software di ausilio di comprendere il significato dei fonemi, e ai motori di ricerca di gestire il testo in modo appropriato.
Mancano completamente i meta tag che penalizzano il sito rispetto al ranking dei motori di ricerca, al caricamento della pagina e alla scarsa popolarità del sito. Inoltre va anche detto che il codice dell’homepage, anche di quella solotesto non è codificata in modo standard, usando il charset=windows-1252.
Per finire, strutturalmente le pagine riservano una quantità di “spazio video” troppo elevata alla intestazione grafica del sito, che risulta molto sovrastimato rispetto al contenuto.
— Presentazione Dati
La quasi totalità dei dati forniti dal sito sono di tipo testuale, sia come testo semplice, sia come testo tabulato in tabelle, che, per finire, come immagini testuali.
Il testo rispecchia ancora una “forma cartacea” in parte giustificata dal fatto di essere versioni elettroniche di scritti cartacei, in parte no. In particolare i testi appaiono troppo lunghi e privi di elementi significativi evidenziati.
L’uso dell’attributo ALT, per il commento alle immagini, è fatto in modo poco funzionale e ridondante. In particolare se la pagina viene visualizzata con un browser grafico a cui sia stato disabilitato il download delle immagini, di molti link grafici non è possibile leggere la parte più significativa della metà del link, per via del poco spazio a disposizione nel riquadro del testo alternativo, che viene utilizzato tutto, o quasi, dalla label “seleziona: “. Inoltre in tale testo, visualizzato in modalità testuale, come con Lynx, Link, W3M, Show Alternate di Amaya, tutti i link della barra orizzontale in apertura di pagina appaiono consecutivi, senza spazi, né caratteri, di separazione.
Per i file non in linea, non html, si sono utilizzati tutti formati proprietari e, ci pare, ridondanti, come.doc,.rtf,.pdf,.xls. Tutti i file che abbiamo scaricato e analizzato contenevano soltanto del testo e delle tabelle dati.
Una delle sezioni principali del sito “La rassegna stampa sulla scuola” necessita dell’installazione di un Plug-in per la visualizzazione di (riteniamo, non avendolo visualizzato) testo formattato.
Il motore interno al sito non è accessibile ai browser che non hanno attivo il supporto per javascript, inoltre il “bottone cerca” (in realtà un’immagine) non è utilizzabile attraverso l’uso della tastiera.
c) SEZIONE USABILITA ‘
L’analisi dell’usabilità comporterebbe anche delle soggettive analisi delle aspettative, della soddisfazione estetica dell’utente e dell’efficacia comunicativa in toto del sito. Questa analisi non era possibile durante il Netstrike.
Tuttavia l’usabilità ha anche degli aspetti “oggettivi”, quali la navigabilità, la capacità di orientamento, i tempi di attesa per il caricamento di una pagina, ecc. Di ciò ci siamo occupati durante l’analisi.
Per chiarezza riportiamo una definizione di usabilità:
“Un sito web è usabile quando soddisfa i bisogni informativi dell’utente finale che lo sta visitando e interrogando, fornendogli facilità di accesso e di navigabilità e consentendo un adeguato livello di comprensione”.
— Navigabilità e orientamento nel sito
Molti title sono generici e non riferiti alla sezione o al contenuto della pagina, rendendo così difficile l’orientamento degli utenti che utilizzano ausili di navigazione, chi utilizza browser testuali e, per finire, i programmi dei motori di ricerca che utilizzano il testo contenuto nei title e nelle intestazioni per indicizzare le pagine.
In diverse pagine il link alla “pagina corrente” non era disattivato, disorientando l’utente che deve elaborare il contenuto della pagina per capire se si debba attivare tale link per portarsi alla sezione voluta, oppure sia già quella.
Tutta la codifica html è di presentazione e non strutturale; di fatto, basandosi sulle intestazioni del testo (come fanno alcuni software di ausilio per portatori di handicap) la pagina non contiene nulla oltre al testo, non consentendo quindi un rapido skanning della pagina né ai software di ausilio alla navigazione, né agli spider dei motori di ricerca.
Vi sono intere pagine realizzate con sola grafica, come per esempio http://www.istruzione.it/argomenti/concorsi/premessa.htm che rendono i tempi di attesa particolarmente lunghi, e non presentano nessun dato se non due link per accedere a due sottopagine; eppure i tempi di attesa per il caricamento delle pagine sono fra gli argomenti maggiormente considerati dagli utenti nel giudicare la soddisfazione nell’uso di un sito.
Oltre ad utilizzare una quantità di immagini testuali elevata, queste sono poco contrastate, (grigio chiaro su bianco), e, ovviamente, non consentono il ridimensionamento per facilitarne la lettura a chi necessita di font ingranditi.
Alcune pagine della versione solotesto se visualizzate con risoluzioni video di 640×480 o minori, come per gli ipovedenti o per chi utilizza le nuove tecnologie legate alla telefonia mobile, necessitano di scrolling laterale per la lettura del
testo.
Nella versione solotesto in alcune pagine i menù erano sul lato sinistro della pagina, per altre su quello destro, rari i link interni alla pagina per il ritorno all’inizio della stessa, ove si trova il link per tornare all’ home page.
Si è anche utilizzato il comando “U” per sottolineare il testo, rendendo così difficile la percezione dei link a chi non può percepire i colori.
Nelle sottopagine di terzo livello, come questa per esempio, i menù laterali di sinistra erano due affiancati.
Dalla versione solotesto vi sono dei link con cui si passa alla versione grafica, senza darne comunicazione, e ci si ritrova in una versione con frame, codificati in modo non accessibile, come per esempio qui dove vi è un link a questa pagina .
d) SEZIONE CONNETTIVITA ‘
L’analisi del server effettuata la mattina prima dell’inizio del netstrike ha evidenziato prestazioni di connettività normali pur rilevando la pessima scelta di affidarsi a tecnologia proprietaria per il software utilizzato dal server. L’analisi con www.tracert.com da alcuni server ha evidenziato su alcune tratte della Rete problemi di connessione o routing.
e) Conclusioni
Prima di concludere avremmo tre domande da porre al Ministro che, lo sappiamo, non ci farà mancare una risposta chiarificatrice:
1) Chi gestisce il sito del Ministero della Pubblica Istruzione?
2) Tale sito è stato sviluppato a titolo gratuito?
3) State effettivamente “lavorando per noi”?
Le chiediamo tutto questo perché un’animazione grafica ci ha particolarmente incuriositi; ci riferiamo a bunner_eds3.gif che gestisce il link a http://www.istruzione.it/eds/tencs.htm in cui possiamo leggere:
“Il sito Internet del Ministero della Pubblica Istruzione è realizzato da EDS in collaborazione con il Servizio per la Comunicazione del Ministero.”
Risulta un po ‘ difficile capire perché un “raggruppamento organico di imprese con capofila la società EDS” debba farsi pubblicità sul “sito istituzionale del Ministero della Pubblica Istruzione”.
Ma veniamo alle conclusioni che non possono essere diverse da quanto qui esposto. Il sito nel complesso presenta un basso grado di accessibilità (le ricordiamo che
www.governo.it è divenuto parte dei membri del w3c) e di usabilità, fa un uso esagerato delle risorse di rete (e quindi anche dei costi per gli utenti finali) e, per finire, manifesta attenzione per i disabili, solo a parole, ma de facto non assicura pari opportunità di accesso. Eppure dal suo sito abbiamo scaricato un file “handicap.pdf” da cui si evince la situazione italiana dei portatori di handicap nella scuola.
Distinti saluti
xs2web crew
ARTISTIC_NET_STRIKE www.istruzione.it
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