Armonk (USA) – A chi ha sempre sognato di lavorare su di un mainframe Linux, magari standosene comodamente seduto davanti al proprio PC, non resta che mettersi in fila e iscriversi al nuovo programma varato da IBM: il Linux Community Development System (LCDS).
Con questa nuova iniziativa Big Blue metterà a disposizione di chi ne farà richiesta – ed in particolar modo sviluppatori indipendenti, clienti e partner – un mainframe eServer zSeries con 10 processori e risorse sufficienti per gestire un migliaio di utenti in contemporanea.
Gli utenti autorizzati ad accedere al sistema lo potranno fare attraverso un client Telnet e SSH ed avranno a disposizione quello che IBM chiama “un proprio server virtuale”, ovvero un account sul sistema da cui poter lanciare applicativi, ricompilare programmi ed esplorare le funzionalità di Linux.
Sebbene questo tipo di esperienza richiami da vicino quella già messa a disposizione da università e altri istituti accademici, è la prima volta che un colosso del settore offre l’opportunità al pubblico di accedere gratuitamente, via Internet, alle risorse di calcolo di un mainframe.
“C’è tanta gente a cui piacerebbe accedere ad un mainframe e non può farlo”, ha detto Joann Duguid, direttore al marketing di IBM per i server zSeries. “Quello che a noi piacerebbe vedere è un maggiore sviluppo delle applicazioni Linux”.
L’intento di IBM è quello di far saggiare le potenzialità di Linux abbinate ai suoi mainframe e, come si legge nel comunicato stampa, “aiutare gli sviluppatori Linux a costruire nuove applicazioni enterprise che consentano ai clienti di unificare i loro server distribuiti in un singolo mainframe IBM zSeries”.
Dopo che la filosofia client/server in questo ultimo ventennio aveva quasi fatto piazza pulita dei giganteschi e costosissimi mainframe, IBM sente ora avvicinarsi la rivincita, una nuova era in cui il mainframe possa tornare al centro di ogni media e grande azienda e competere con i rack di server in termini di costi, spazio e facilità di amministrazione. Tutto questo con Linux come chiave di svolta sul fronte del software.
A breve, gli sviluppatori potranno iscriversi al programma di IBM attraverso l’ home page dell’azienda dedicata a Linux . Agli utenti verrà offerto un accesso della durata di 30, 60 o 90 giorni, e potranno scegliere se utilizzare le distribuzioni Linux di SuSE o TurboLinux.