Scotts Valley (USA) – Nella battaglia a chi ce l’ha più denso, capitanata da Maxtor e IBM, si inserisce ora anche Seagate, che ha appena presentato una nuova serie di hard disk, la “U”, con una capacità di 40 GB per singolo piatto, il doppio rispetto alla stragrande maggioranza dei piatti degli hard disk in commercio.
Molti degli hard disk di fascia desktop dispongono oggi da 1 a 4 piatti, questo significa che Seagate potrebbe già commercializzare un modello da 160 GB. Per il momento l’azienda si è però limitata ad annunciarne uno da 80 GB che, integrando soltanto due piatti, dovrebbe risultare più economico e veloce.
La tecnologia di Seagate rivaleggia da vicino con quella antiferromagnetically-coupled (AFC) di IBM, anche detta “polvere di fata”, che attualmente permette a Big Blue di arrivare a produrre piatti con una densità di memorizzazione di 25,7 Gbit per pollice quadrato, un primato oggi superato proprio da Seagate con 32,6 Gbit per pollice quadrato.
Nell’ annunciare la sua tecnologia AFC IBM predisse comunque che entro il 2003 avrebbe portato la densità di memorizzazione a 100 Gbit per pollice quadrato, consentendo la produzione di hard disk da oltre 400 GB.
Anche Maxtor non è distante dai suoi due diretti rivali e dovrebbe annunciare hard disk da 40 GB a singolo piatto entro poche settimane.
Se durante gli ultimi 10 anni la densità di memorizzazione degli hard disk è raddoppiata all’incirca ogni 18 mesi, negli ultimi quattro questo ciclo si è ridotto a soli 12 mesi.
I modelli di hard disk appartenenti alla nuova serie U di Seagate offrono una velocità di rotazione per minuto (RPM) di 5.400 RPM, in linea con quella del DiamondMax da 80 GB di Maxtor , hanno un seek time dichiarato di 8,9 ms, una cache da 2 MB, interfaccia ATA/100 e le tecnologie 3D Defense System per la salvaguardia dei dati e sound barrier technology” (SBT) per la riduzione del rumore.