Roma – Leggi la prima parte
WEB ADVERTISER
Continuiamo il nostro viaggio, tra le nuove professioni legate ad Internet, analizzando una delle più innovative: il web advertiser. Che si può definire così: il web advertiser è il responsabile di una campagna pubblicitaria online.
Avete presente i banner, gli spot sulle newsletter? Bene, è lui che li coordina e li gestisce.
E ‘ una professione che richiede numerose qualità e capacità: occorre conoscere molto bene il Web, continuando ad aggiornarsi sui nuovi canali di comunicazione. Fondamentale è il saper lavorare in gruppo, perché per ogni piano pubblicitario si deve lavorare a stretto contatto con il personale del marketing e i grafici per la creazione del messaggio visivo più adatto. Si deve, inoltre, possedere una buona dose di creatività e capacità di rapportarsi al cliente finale.
In un momento di crisi, come sembra, per la pubblicità online, il web advertiser è un ruolo sempre più importante e ricercato sia dalle new media agency che dalle concessionarie pubblicitarie.
Di solito, all’interno delle new media agency, è il personaggio che organizza piani pubblicitari per il cliente finale, cercando le migliori opportunità di mercato tra le offerte proposte della concessionarie pubblicitarie.
All’interno di queste ultime, invece, il web advertiser, oltre ad avere contatti con i clienti, si preoccupa di selezionare i siti web da inserire nel network della società pubblicitaria, ha stabili rapporti con gli editori, si preoccupa di eseguire la pianificazione e formulare le statistiche delle campagne pubblicitarie richieste dalle new media agency.
Esempi di concessionarie pubblicitarie sono Ideadvert o Active Advertising, mentre new media Agency sono Inferentia o Admaiora.
Proprio per le peculiarità del mestiere, la pratica e l’esperienza sul campo rappresentano le uniche vie di apprendimento per chi vuole diventare Web Advertiser.
Di solito, l’iter scolastico tradizionale richiesto è quello Economico/Umanistico, ma non è assolutamente vincolante. Si parte con uno stipendio di circa 1,8 milioni, ma le possibilità di carriera sono molte, e si può arrivare tranquillamente fino ai 6 milioni circa mensili, per ruoli di responsabilità.
WEB SURFER
E’ il navigatore per eccellenza. Generalmente giovanissimo, molto esperto della Rete per quanto riguarda siti, chat e forum, ha il compito di visitare particolari siti per recensirli, raccogliere informazioni, analizzarli negli aspetti richiesti da chi ha commissionato la ricerca.
Di solito, lavora presso portali o directory di ricerca, come Virgilio o Yahoo, e molto spesso lo fa in telelavoro, non essendo richiesta obbligatoriamente la sua presenza in ufficio.
Inizialmente, erano assunti per questa posizione, con contratti di collaborazione, studenti delle ultime classi delle scuole medie superiori o universitari.
Oggi, accade che il surfer sia la posizione iniziale ricoperta dai nuovi assunti, soprattutto provenienti da materie umanistiche e poco esperti della Rete, in modo tale da acquisire sul campo le conoscenze di base necessarie per poter svolgere altri ruoli. Stipendio base minimo, ma è sicuramente una posizione importante per poter apprendere le principali dinamiche della Rete e il suo continuo evolversi.
COMMUNITY MANAGER
L’anima di molti siti web è sempre di più la propria community, cioè l’insieme di utenti che si ritrovano su uno stesso sito per parlare, divertirsi, confrontarsi attraverso gli strumenti interattivi che vengono messi a loro disposizione come forum, chat, e-mail…
Gestore di questi strumenti, animatore delle discussioni e propositore di nuovi argomenti è il community manager, un vero e proprio animatore online. La sua è una professione recentissima ma fondamentale per tenere “vivo” un sito web.
Il suo ruolo è quello di aggregare gli utenti e stimolarli a partecipare alle varie iniziative proposte. Ha stretti rapporti con il marketing e con i content manager, in quanto uno dei suoi compiti è capire quali nuovi argomenti o sezioni potrebbero essere create per venire incontro alle esigenze degli utenti.
Ha, naturalmente, una buona conoscenza sulle tematiche trattate sul proprio sito e una spiccata predisposizione ai rapporti interpersonali. La sua formazione, spesso umanistica, avviene principalmente sul campo e non è raro il caso di veri e propri autodidatti che, partecipando inizialmente in maniera del tutto volontaria a forum o a chat, sono stati, in seguito, assunti come community manager per trasformare la loro passione in un lavoro vero e proprio. Lo stipendio si aggira intorno ai 2 milioni al mese.
Guida a cura di Marcello Tansini
Webmasterpoint.org