Web – E ‘ notizia di questa settimana la polemica sulle nuove fantasmagoriche capacità di Windows XP di trasformarsi in un tramite tra i link presenti su di un sito e quelli che in verità dovrebbero esserci secondo la mentalità buona e giusta di casa Redmond.
Sì, probabilmente, la novità più grande di Windows XP sono gli SmartTag, oggetto temuto e contestato, che permetterà a Microsoft di ridirezionarvi sui siti convenzionati (=denaro) in relazione alle parole contenute in un sito.
Stanno comprando Internet? Questo non lo so. Sicuramente potrebbero nascere molti problemi: navigando su di un sito che contesta, che so, la pornografia, passando sopra la parola “porno” potreste trovarvi di fronte alla scelta di una serie di siti pornografici convenzionati Microsoft. Certo la tentazione è forte e se vi convertirete ci sarà buona pace di tutti e un guadagno in più per l’azienda di Bill (o draga come qualcuno ultimamente l’ha soprannominato).
Le degenerazioni potrebbero essere le più disparate: i soliti furbi per cercare informazioni particolari si dirigeranno verso siti con argomentazioni in completa antitesi, oppure congreghe di malviventi creeranno una chat per parlare dei loro “affari” ma linkata direttamente ai siti della polizia, utenti che vogliono farsi due risate e collegarsi con Giuda verranno ridirezionati su una pagina del Vaticano che racconta vita, morte e miracoli del nostro caro Iscariota.
La verità è che questo monopolio non guarda in faccia più nessuno: sembra che a Redmond inventino queste novità, una dopo l’altra, perché reputano i navigatori degli imbecilli che devono essere portati per mano attraverso il Web, pagando un dazio a chi li accompagna. Microsoft impari a fare sistemi operativi e applicativi secondo gli standard esistenti o in via di approvazione e la smetta di fare il cane guida per ciechi. Ho la forte impressione che quello stesso cane sarà presto sostituito da un Pinguino amico che mi accompagnerà e mi sosterrà. Con tutto il rispetto per i cani e per gli SmartTag.