Washington (USA) – Il software open source pianta un’altra importante bandierina all’interno del Governo USA. Sun ha infatti annunciato di aver vinto una commessa presso la U.S. Defense Information Systems Agency (DISA) per la fornitura di 25.000 pacchetti di StarOffice 5.2.
La nota suite per l’ufficio open source di Sun rimpiazzerà progressivamente l’analogo prodotto commerciale di Applix su 10.000 workstation Unix e presso 600 organizzazioni in tutto il mondo. DISA non spenderà un soldo in licenze, visto che StarOffice viene distribuito da Sun gratuitamente, mentre per il supporto tecnico l’ente federale potrà contare su un contratto già in essere con Sun.
“StarOffice soddisfa la nostra esigenza di lavorare con una suite per l’ufficio su più piattaforme, incluso Linux, Solaris e Windows”, ha affermato il tenente colonnello della DISA William Hope.
Commentando la notizia, Sun si è detta convinta del fatto che il software open source stia diffondendosi sempre più anche in ambiti non server, e ha fatto l’esempio della petizione italiana per l’adozione del software open source nella Pubblica Amministrazione, di cui si è occupato anche Punto Informatico nonché dell’interesse dimostrato in questa stessa direzione dalla Cina.
Sun sostiene che Linux ed altri software open source vengono già utilizzati da molti enti governativi americani, fra cui il Dipartimento della Difesa, L’Ufficio delle Tasse e l’US Army, ma che in molti casi la loro adozione non viene pubblicizzata.