Roma – Anni fa Punto Informatico fu il primo quotidiano in Italia a prevedere il fallimento del Progetto Socrate, enorme operazione di cablaggio che Telecom Italia aveva realizzato sperando di trasformare la propria rete nella rete vera e propria… Ora quelle infrastrutture, rimaste finora pressoché inutilizzate e costate moltissimo all’ex monopolista, potranno essere sfruttate da Fastweb, l’azienda della banda larga che fa capo ad eBiscom.
Prima del passaggio di mano di Telecom Italia, infatti, e in ottemperanza con quanto deciso dall’Antitrust dopo l’acquisizione di TMC da parte del Gruppo Telecom, il consiglio di amministrazione dell’ex monopolista aveva deliberato il trasferimento a Fastweb dei diritti di utilizzo delle condutture per l’impianto di fibre ottiche.
Il contratto, i cui termini economici devono ancora essere esplicitati, potrebbe consentire ad eBiscom di allargare la propria rete veloce molto più rapidamente del previsto e in molte città che fino a questo momento non erano contemplate nel progetto originario di sviluppo di Fastweb. L’azienda, come noto, è impegnata a Milano, Torino, Genova, Roma e Napoli.
Il Cda Telecom ha posto alcune limitazioni all’uso delle infrastrutture per la posa delle fibre ottiche. In particolare da qui a novembre, qualora Telecom non avesse più il controllo delle emittenti televisive, potrebbe essere esercitato il “diritto di recesso”, che consentirebbe all’ex monopolista di rientrare in possesso di quella infrastruttura.