Speciale/ Inviare e ricevere SMS via PC

Speciale/ Inviare e ricevere SMS via PC

Molti i portali e i siti che offrono servizi SMS, ma in campo ci sono anche gli operatori di telefonia mobile e software specializzati. Viaggio nel mondo degli SMS gestiti da PC, via web o via email. Il problema degli SMS gratis
Molti i portali e i siti che offrono servizi SMS, ma in campo ci sono anche gli operatori di telefonia mobile e software specializzati. Viaggio nel mondo degli SMS gestiti da PC, via web o via email. Il problema degli SMS gratis


Roma – L’invio gratuito di messaggi ai telefonini tramite internet è stata una delle pratiche che ha alimentato il mito-illusione di una rete libera, dove tutto è gratis, idealmente contrapposta alla realtà in cui invece bisogna pagare per ottenere un servizio. Questa condizione, per molti aspetti, sta per cambiare: l’invio gratuito di SMS tramite la rete rischia di diventare un ricordo appassito, simbolo di stagioni passate che non ritorneranno. Punto Informatico ha redatto una prima mappa dei vari sistemi con cui è possibile mandare messaggi (gratis o a pagamento) tramite il proprio PC connesso in rete, spiegando anche perché alcuni di questi potrebbero sparire presto.

SMS via browser, via email, via programmi. I problemi
Gli SMS mandati tramite internet costituiscono circa il 10% del totale (comprendendo quindi quelli inviati normalmente dal cellulare). Essenzialmente, i modi più diffusi per mandare messaggi tramite il PC connesso in rete sono tre: via browser (da un portale che mette a disposizione il servizio), mandando un email a server predisposti allo scopo, oppure servendosi di programmi compatibili con Windows.

Di solito, solo quest’ultimo metodo prevede, in qualche caso, un prezzo per ogni SMS mandato dall’utente e un costo per scaricare il programma. Gli altri metodi citati sono normalmente gratuiti per chi visita il sito o manda l’email; ma com’è possibile che non ci siano spese?

Caso esemplare per illustrare la situazione è dato dai numerosi portali che concedono ai visitatori l’invio gratuito di SMS: le spese ci sono, ma sono a carico del gestore del server che le recupera grazie alla pubblicità che appare sul sito; il servizio d’invio SMS permette l’aumento di accessi quotidiani al portale e quindi rende la pubblicità sul sito più redditizia. Dietro questa semplice e nota regola si è nascosta finora la verità sulla gratuità della rete: i banner pubblicitari sostentano l’economia d’internet, ma il sistema potrebbe non reggersi a lungo.

I costi che un gestore di server è costretto a sopportare, per molti servizi ora concessi gratuitamente, potrebbero salire: la possibilità d’inviare SMS tramite internet è solo un aspetto di uno spinoso problema, quello del gratis online, che abbraccia l’intera rete.

La questione è assai nota proprio per quanto riguarda il caso degli SMS inviati tramite internet e Punto Informatico se n’è occupato mesi fa a proposito del “caso Clarence” e del Netstrike promosso da questo portale.

In sintesi, i portali che offrono servizi gratuiti d’invio SMS, fino a poco tempo fa acquistavano pacchetti di messaggi in anticipo spesso da operatori esteri, che offrono tariffe migliori, e poi li mettevano a disposizione dei visitatori. Il sistema però rischia d’incrinarsi, a causa dell’estensione, anche agli SMS, dell’accordo d’interconnessione vigente tra gli operatori di rete mobile. Quest’accordo prevede che l’operatore del telefonino chiamante versi una certa somma al gestore del cellulare chiamato, per l’utilizzo della rete in entrata appartenente a quest’ultimo. L’accordo d’interconnessione per gli SMS, attivo da poco, comporta che anche il gestore di un servizio d’invio messaggi tramite internet debba pagare una tassa all’operatore destinatario. Se la cifra stabilita dagli operatori, tuttavia, si mantenesse bassa, come avviene in altri paesi d’Europa, il servizio potrebbe continuare lo stesso. Il futuro è incerto.

Ma ecco una rassegna di servizi utili.


SMS tramite portali
I siti che permettono l’invio di messaggi sono svariate decine: per ora, quasi tutti ricorrono ancora a una formula di servizio gratuita (ma molti hanno iniziato a limitare il numero massimo di SMS inviabili quotidianamente dallo stesso utente).
Molti grandi portali permettono anche l’invio tramite SMS di loghi raffiguranti animali, marchi o altre immagini in luogo del testo. Ecco di seguito alcuni tra i portali più famosi che offrono servizi di invio SMS.

Italia Online
Appartenente al gruppo Infostrada , IOL permette di scrivere messaggi lunghi fino a 140 caratteri (anche diretti a operatori esteri).
Alcune delle opzioni contemplate includono la possibilità di creare una rubrica di numeri telefonici, cui accedere per mandare i successivi SMS in modo più rapido, oppure l’opportunità di salvare il testo dell’ SMS inviato.
E’ anche consentito scrivere un messaggio e decidere che non sia recapitato subito, ma automaticamente a una data prestabilita. È necessario registrarsi a Libero, il servizio internet dell’azienda, per accedere al sistema che permette l’invio di massimo cinque SMS al giorno.

Clarence
Acquistato da DADA nelle scorse ore, Clarence deve parte della sua fama anche alla campagna che ha organizzato contro l’estensione dell’accordo d’interconnessione anche agli SMS. Il suo servizio d’invio messaggi gratuito consente di scrivere testi lunghi massimo 160 caratteri (come un SMS normale inviato dal cellulare).

Kataweb
Il portale dell’Espresso richiede all’utente che vuole utilizzare il servizio d’invio gratuito di SMS una preliminare registrazione, piuttosto laboriosa; alla fine sarà possibile inviare solo un messaggio al giorno (di massimo 120 caratteri). Alcune opzioni previste dal servizio di Kataweb includono la possibilità d’inserire smile automatici nel corpo del messaggio, di creare una rubrica personale di numeri di telefono e un database con tutti i testi degli SMS inviati.

Ciaoweb
Il portale, previa registrazione (piuttosto agile e veloce), permette di mandare SMS gratis, il cui testo non superi i 125 caratteri ognuno. È possibile curare una rubrica provvista di numeri telefonici, ottenere la memorizzazione di tutti i messaggi inviati (ricevendone, se si preferisce, una copia nella propria casella di posta elettronica) e anche scegliere una firma che verrà apposta in automatico alla fine di ogni SMS mandato.

GSMBOX
Altra web-company appena passata a Dada, offre un particolare sistema di registrazione cui bisogna sottoporsi per accedere ai servizi: si può scegliere tra un’iscrizione veloce (valida per tre mesi e per un solo servizio) e una completa (illimitata).
Entrambe devono essere abilitate immettendo un codice ricevuto tramite SMS sul proprio cellulare (di solito, nel caso di altri portali, quest’operazione si effettua tramite l’email dell’utente).
Si possono inviare SMS da 125 caratteri l’uno. Le opzioni disponibili includono la creazione di una rubrica telefonica e la possibilità di differire l’invio dell’SMS fino a una data prestabilita. GSMBOX, inoltre, con il servizio MySMS, permette che i messaggi inviati appaiano sul display del destinatario come provenienti dal cellulare dell’utente (le risposte potranno essere così recapitate direttamente al cellulare del mittente). Due gli SMS inviabili quotidianamente.

Jumpy
Si appoggia attualmente su GSMBOX per il suo servizio d’invio gratuito di messaggi, che non richiede tuttavia alcuna registrazione per essere utilizzato. Il servizio di Jumpy permette l’immissione di smile in modo automatico nei messaggi, il cui testo non può superare i 125 caratteri.


Operatori di rete mobile
Capitolo a parte è costituito da Omnitel Vodafone e da Wind , che offrono il servizio d’invio gratuito di SMS dalla loro posizione privilegiata di operatori di rete mobile. Entrambi richiedono l’iscrizione per accedere al servizio.

Omnitel permette di mandare messaggi con due modalità diverse: tramite web o via email. Il primo sistema è valido solo per SMS indirizzati a numeri Omnitel e consente di mandare duecento messaggi al giorno; il testo di ognuno può arrivare addirittura fino a 1200 caratteri. Per mandare SMS via email bisogna comporre una lettera tramite il proprio client di posta elettronica, seguendo il modello numerodestinatario@sms.omnitel.it, In questo caso si possono mandare messaggi anche a cellulari di altri operatori, ma non più di dieci al giorno (con testo massimo di 132 caratteri ognuno).

Wind permette d’inviare SMS via web: fino a trenta al giorno, di cui soltanto cinque, però, possono essere indirizzati verso operatori concorrenti. Il testo del messaggio non può superare i 127 caratteri, in ogni caso. Sia Omnitel sia Wind permettono la creazione di un’agenda telefonica personale.

Programmi
Alcuni programmi sono gratuiti, mentre altri prevedono costi per l’acquisto del software e/o per l’invio dei messaggi. Il vantaggio di usare un programma per mandare SMS consiste nel disporre, di solito, di un’interfaccia più potente, dotata di numerose funzioni, rispetto quella utilizzata dai portali web che offrono lo stesso servizio.

La nostra indagine si limita solo ai principali programmi italiani: in alternativa, anche ICQ può funzionare come strumento per l’invio di SMS (non funziona con tutti gli operatori in Italia, però).

SMSSplitter
E’ forse uno dei programmi più famosi e diffusi, anche per via del fatto che è totalmente gratis.
Quest’applicazione si collega alle risorse di alcuni portali che permettono il servizio d’invio SMS gratuiti (via email o web). Si può scegliere a quale server connettersi, sfruttando sempre l’interfaccia del programma, che include opzioni come la rubrica, la registrazione dei messaggi inviati, la firma automatica, la possibilità di differire l’invio dell’SMS, di mandare lo stesso in più copie a destinatari diversi contemporaneamente (con personalizzazione automatica del testo).
Ovviamente, SMSSplitter ha dovuto chiedere il permesso ai gestori di server che offrivano il servizio d’invio messaggi gratuito e quindi è possibile connettersi con il programma solo a quelli che l’hanno accordato (tra cui spicca, per ora, soprattutto il nome di Wind).


CountDown
Programma freeware che permette d’inviare SMS gratuitamente, scegliendo un gateway che indirizzi a server che implementano questo servizio su siti web. L’invio di SMS è solo una delle funzioni di questo programma, che consente anche (tra le altre opzioni) di monitorare il costo delle proprie connessioni a internet in tempo reale.

SMSBIZ
La sua particolarità consiste nella possibilità non solo di mandare, ma anche di ricevere SMS sul proprio desktop, a/da utenti di telefonia mobile.
Questo programma non si collega a server gratuiti, ma acquista i suoi messaggi direttamente da operatori di rete mobile nazionali; attualmente il servizio è sospeso in attesa di finanziamenti da parte di aziende che acquistino la licenza del prodotto o decidano di apporvi i propri banner pubblicitari. Il programma, se venisse riattivato, sarebbe comunque totalmente gratuito per l’utente finale (sia il download sia l’invio SMS non prevederebbero costo alcuno).

SMS Center
E’ un programma disponibile al prezzo di 78mila lire (IVA inclusa); è possibile scaricare una versione di prova gratuita della durata di un mese. SMS Center si collega ai centri messaggi (da cui il nome del programma) degli operatori di rete mobile nazionali: l’utente deve quindi pagare, per ogni messaggio inviato, il costo di una telefonata di qualche secondo. Rispetto ai programmi che si collegano a portali gratuiti, è assicurato un servizio più puntuale ed efficiente.

Widestore
E’ una società che offre una serie di servizi internet, tra cui l’invio di SMS. È possibile ricorrere a un programma freeware sviluppato da Widestore per mandare SMS oppure effettuare l’operazione direttamente dal portale della società. Il programma è gratuito, ma non altrettanto i messaggi inviati, che Widestore acquista direttamente dagli operatori di rete mobile nazionali, da quando è entrato in atto il regime d’interconnessione.
Si possono pagare pacchetti da migliaia di messaggi in anticipo (minimo 2.000 SMS), il cui costo è rateizzabile in caso di grandi ordini. L’acquisto di 2.000 messaggi costa all’utente finale 300mila lire (IVA inclusa).

Speciale a cura di Alessandro Longo

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Pubblicato il 3 ago 2001
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