Redmond (USA) – Sebbene Microsoft abbia ormai totalmente abbandonato Java, sia terminando lo sviluppo di Visual J++ sia omettendo l’integrazione di una Java Virtual Machine (JVM) in Windows XP, il colosso ha svelato un prodotto, al momento conosciuto con il nome di Visual J#.NET, che di fatto reintrodurrà il supporto a Java nell’imminente suite per sviluppatori Visual Studio.Net
Una beta di Visual J# è rimasta disponibile per qualche tempo nell’area download di Microsoft, salvo poi sparire improvvisamente senza lasciare tracce.
Una nota di Microsoft, curiosamente postdatata 11 ottobre, recita: “Microsoft Visual J#.NET è un tool di sviluppo che i programmatori familiari con la sintassi del linguaggio java potranno utilizzare per costruire applicazioni e servizi sulla piattaforma.NET. Esso integra la sintassi del linguaggio java nella shell di Visual Studio.NET”.
Microsoft si è premurata di sottolineare come Visual J# non crei applicazioni che girano sulla JVM, ma soltanto all’interno dell’ambiente run-time di.NET. Da notare poi come nella nota la parola “java” venga sempre utilizzata con la prima lettera minuscola.
Appare evidente che Visual J# fa parte del progetto JUMP (Java User Migration Path to Microsoft) annunciato dal big di Redmond all’inizio dell’anno: secondo quanto svelato all’epoca, JUMP dovrebbe aiutare gli sviluppatori Java a transitare, con il minimo sforzo, verso l’infrastruttura.NET. Sempre secondo il vecchio annuncio, “gli strumenti software che fanno parte di JUMP non contengono codice di proprietà di Sun, limitandosi a tradurre il linguaggio Java in uno dei corrispondenti linguaggi previsti da.NET.”
Ciò è quanto ancora si trova scritto in questa pagina, dove Microsoft spiega che “una beta release degli strumenti JUMP per.NET è attesa per l’ultimo trimestre del 2001” affermando poi come questi tool “lavoreranno in congiunzione con Visual Studio.NET”, un prodotto il cui rilascio è invece previsto per il prossimo febbraio.
Parlando di JUMP, Microsoft fa cenno a tre tool distinti: uno per la conversione delle attuali classi Java in file nativi per.NET; uno per scrivere applicazioni.NET con la sintassi del linguaggio Java (e che corrisponde alla descrizione di Visual J#); ed uno per la conversione assistita di codice Java nel corrispondente codice C#.
Basterà a Microsoft scrivere “java” in minuscolo e non fornire una JVM integrata in Visual Studio per sventare una nuova battaglia legale con Sun? Lo si saprà molto presto…