New York (USA) – Nella nuova lista dei 500 supercomputer più veloci al mondo (quasi) a sorpresa Compaq detronizza IBM dal vertice della classifica, una posizione che Big Blue teneva saldamente nelle sue mani da tre edizioni della Top500. La nuova classifica, stilata da IDC in collaborazione con il Governo americano, l’industria e il mondo accademico, vede infatti salire al primo posto Terascale , un mostro da 3.024 processori di Compaq installato presso il Pittsburgh Supercomputing Center.
ASCI White, il noto supercomputer di IBM, si deve accontentare della seconda piazza, seguito a ruota dai cervelloni di NEC (in terza e quarta posizione) e Cray.
IDC sostiene di essersi avvalsa, per stilare la classifica, di un nuovo e più sofisticato benchmark in grado, secondo gli esperti, di garantire una maggiore accuratezza nel calcolo della reale potenza di calcolo di ogni macchina.
Nella nuova lista IBM ha perso anche il primato del numero di supercomputer compresi nella Top500, ora detenuto da Cray: dopo questi due produttori si trovano, in ordine, i nomi di SGI, Compaq, NEC e Fujitsu.
Secondi IDC, i nuovi test, effettuati con i benchmark Linpack e SPEC FP, sarebbero più attendibili dei precedenti perché metterebbero alla prova non soltanto la potenza di calcolo teorica delle CPU ma anche l’intera architettura del sistema – processori, memoria, scalabilità -, fornendo in questo modo risultati più attinenti alle situazioni reali di utilizzo.