Kibbutz Einat (Israele) – Un gruppo di ricercatori israeliani ha sviluppato una tecnologia che consente di “stampare” una batteria flessibile all’interno di un sottile strato di carta, plastica o altro materiale.
La tecnologia Power Papers consente la fabbricazione di batterie sottili appena 0,5 mm, circa la metà dello spessore di una tradizionale carta di credito.
L’azienda ha già prodotto batterie che possono generare 1,5V: la durata dipende dalla misura della loro superficie.
I ricercatori sostengono che le batterie Power Papers, costruite con la tecnologia TFM (Thin and Flexible Microelectronics), consentono la costruzione di una grande varietà di prodotti a basso costo dotati di una fonte di energia autonoma, fra cui smart card (carte di credito, bancomat ed altre tessere “intelligenti”), strumenti per l’e-promotion, giocattoli, piccoli display ed altri dispositivi elettronici flessibili o con fattori di forma molto contenuti.
L’azienda israeliana dichiara poi che le Power Papers possono essere prodotte in qualsiasi dimensione e forma, sono amiche dell’ambiente e facilmente smaltibili attraverso i normali rifiuti urbani, non possono esplodere né incendiarsi e possono essere prodotte a basso costo. Queste caratteristiche le renderebbero particolarmente adatte per essere integrate in prodotti usa e getta.