Web – Secondo quanto riportato dal sito Gentoo.com , un bug presente in alcune CPU di AMD causerebbe, in particolari condizioni, il blocco del kernel Linux 2.4.
Il bug è peraltro già noto dal settembre 2000, tanto che AMD, in collaborazione con Microsoft, aveva rilasciato una patch per Windows 2000; fino ad oggi, però, nessuno sembrava mai aver sospettato che lo stesso errore potesse influire anche sul nuovo kernel di Linux.
In un articolo apparso su Gentoo si spiega come il bug sia presente su di un gran numero di Athlon, Athlon MP, Athlon XP e Duron e che questo, in congiunzione con l’uso del bus AGP, generi blocchi del sistema dovuti alla corruzione della memoria.
“Questo problema – si legge su Gentoo – affligge i kernel 2.4 compilati con una configurazione per processori Pentium o superiori che si avvantaggi automaticamente dell’extended paging della memoria”.
L’extended paging è una funzionalità che Intel ha introdotto con il processore Pentium e che consente di gestire la memoria utilizzando pagine di 4 MB al posto di quelle tradizionali di 4 KB.
Nell’articolo si sostiene che per aggirare il problema è sufficiente passare al kernel di Linux in fase di boot (attraverso GRUB o LILO) l’opzione append mem=nopentium , che ha l’effetto di far tornare Linux a lavorare con pagine di 4 KB.
Alan Cox, braccio destro di Linus Torvalds nel coordinamento dello sviluppo del kernel di Linux, avrebbe già promesso l’aggiunta di alcune righe nei prossimi kernel che individuino le CPU Athlon/Duron con bug e disabilitino automaticamente, in presenza dell’uso dell’AGP, l’extended paging. Fra l’altro, da alcuni test effettuati con Quake III, sembra che la modifica di questa opzione influisca soltanto in maniera marginale sulle prestazioni dei giochi 3D, la tipologia di software con cui è più frequente “risvegliare” il bug.
Al momento non è dato sapere se questo bug potrebbe generare problemi anche con altri sistemi operativi al di fuori di Windows e Linux. Alcuni esponenti della comunità Linux si augurano che in futuro AMD eviti di celare l’importanza di un bug come questo testandone gli effetti sulla sola piattaforma Windows.