Roma – Una possibile “variante” nel sempre più ampio mondo del file-sharing è quella di Libero, uno dei principali servizi internet italiani gestito da Infostrada. Nell’FTP di Libero Zone , infatti, l’azienda ha attivato da qualche tempo un servizio di condivisione dei file sull’uso del quale dichiara di non avere alcuna responsabilità.
In effetti, ogni utente registrato in Libero, collegandosi via Libero e inserendo i propri username e password, può accedere all’area riservata dell’FTP. Al suo interno, un indice di file organizzato per materia: applicazioni, multimedia, software, videogiochi e via dicendo. All’interno di ogni sezione tematica sono inseriti file richiesti dagli utenti: fornendo una URL a Libero, infatti, gli utenti possono vedersi “recapitare” in questa zona i file desiderati entro breve tempo. Un meccanismo che ricorda da vicino la vecchia “vaschetta” di MC-link.
Proprio come allora quel servizio, il sistema di Libero consente la condivisione dei file. Ogni utente, infatti, può non solo scaricare i file che abbia eventualmente richiesto ma anche tutti i file richiesti dagli altri. Un file-sharing, dunque, gestito sfruttando il network di Libero. Ma la differenza rispetto ai sistemi di condivisione dei file più usati oggi dagli utenti internet è che ogni operazione compiuta qui è associata direttamente allo username dell’utente che l’ha compiuta.
Una volta “dentro” l’area FTP, dunque, l’utente incauto potrebbe trovarsi davanti alla tentazione di scaricare “gratuitamente” l’ultima versione di Photoshop, il programmone di Adobe che in negozio costa molte centinaia di euro. Proprio Photoshop, come segnalato da FlatBK sul forum di Tuttobanner, appariva infatti due giorni fa tra i file della lista “software”.
Ieri Punto Informatico ha verificato anche la disponibilità di brani musicali delle band più gettonate del momento, di software antivirus come quello di Symantec e di altre chicche “scambiate”, sebbene illecitamente, anche dagli utenti di altri sistemi di file-sharing. Tra le applicazioni, il primo file richiesto che abbiamo rilevato ieri era l’ultima versione di Nero, celebre software utilizzato per la masterizzazione di CD.
Spostandoci nella “top ten” dei download, oltre ai megabyte di Photoshop abbiamo trovato anche Norton Utility 2002, un brano di Britney Spears e alcuni materiali pornografici.
Va detto che una nota di Infostrada a pié di pagina avverte:
“NB: Infostrada non si assume alcuna responsabilità in ordine al contenuto dell’elenco di seguito pubblicato. Tale elenco è formato sulla base delle richieste formulate dai singoli utenti e non sottoposto a controllo da parte di Infostrada.”
Qualcuno ha scritto che sarebbe una buona idea pubblicare un altro avvertimento: “Alcuni dei file richiesti dagli utenti possono essere illegali. Ogni operazione effettuata sarà registrata”. Al momento, in effetti, quell’FTP assomiglia più ad una “tentazione” da sfruttare con carta di identità alla mano che ad un comodo servizio di… vaschetta.