Padova – Un giorno il nostro Peter Pan, che nelle sue esperienze lavorative annovera l’apertura del primo “pacco” di Windows 1.0 a Padova nel lontano 1987, decide di comperare un portatile. Portatile che, per filosofia, vuole che sia di marca e con sw licenziato.
La scelta cade su un Omnibook XE3 dell’HP, con precaricato WinXP. Per inciso: PIII mobile, 256Mb RAM, 20Gb HDD, chipset grafico Intel 830M, LAN, Modem, etc.etc.etc.
Nell’attesa del PC, il nostro Peter decide anche di acquistare un AccessPoint Wireless Intel (corredato di schede PCMCIA), visto che è tra i pochi prodotti affidabili che si trovano sul nostro mercato.
Finalmente il tutto arriva in ufficio e comincia la banale installazione. Banale in quanto è tutto precaricato…. L’installazione di WinXP non presenta problemi, si conclude rapidamente ed il nostro Peter si accinge ad aprire la guida in linea dell’HP Notebook ma… SORPRESA! Lo schermo blu??? Ma non…
Peter è esterrefatto. Non ha ancora installato nessuna applicazione e, sul suo notebook nuovo fiammante, si presenta già il famigerato schermo BLU? Non fa a tempo a rendersene conto che il PC si riavvia e ripresenta, dopo pochi secondi, il desktop.
Questa volta Peter riesce ad aprire la guida di HP, ma quando clicca su “seguente”… OPLÀ! DI NUOVO LO SCHERMO BLU???? Ma noooo, Peter non ci crede! Eppure il logo sul notebook dice: “Designed for WinXP”!
Colto da un fremore di curiosità, e dopo il secondo riavvio della macchina, il nostro Peter si reca nel pannello di controllo di WinXP e trova una utilissima (finalmente) utility di amministrazione del sistema: il visualizzatore di eventi (simile ad un log linux o NT), che gli permette di verificare che:
1) Il chipset 830M non è supportato correttamente da WinXP, ma ha bisogno di una patch dal sito Intel…
2) Il bios della macchina (ver. 1.01 del 24.12.2001) non dà a WinXP le informazioni corrette riguardo le periferiche, per cui deve essere aggiornato alla ver. 1.04, disponibile sul sito Hp… benedicat…
Peter, per fortuna, dispone di una LAN con accesso ADSL, e il tutto gli porta via SOLO una giornata di lavoro…
Il giorno dopo, dato che il notebook ora funziona a dovere, si accinge a configurare l’oggetto misterioso che si chiama Lan Wireless. L’Acces Point è una apparecchiatura “stand alone”, e va in rete in pochi secondi. La PCMCIA si infila nel pc, e WinXP la configura in pochi secondi. Che bello! Qualcosa che funziona a dovere! Ma, come mai mi allontano e il segnale rimane al massimo finché… scompare? Altro che portata di 30 metri “indoor”, sì e no arriviamo a 15 metri scarsi… vuoi vedere che…. CI VUOLE IL NUOVO DRIVER X WINXP?
Peter non si scoraggia, cerca sul sito Intel e scopre che il driver è disponibile IN VERSIONE BETA!!!! Quindi WinXP si rifiuta categoricamente di installarlo (non ha la firma digitale), se non dopo aggiramenti ed escamotage vari trovati dal nostro Peter. La portata rimane deludente, non viene fatto il kickdown della banda passante, ma tant’è, funziona correttamente e Peter ritiene per ora di averne abbastanza.
Morale: ma un utente normale cosa faceva, secondo voi? Mandava al caldo Bill Gates, benediva HP nella vasca da bagno e si faceva un bel piatto di LANsagne, alla facciaccia dell’industria dell’inforNatica.
Meditate gente, meditate.
Cesare Burei
Padova