InterLex ferma le pubblicazioni

InterLex ferma le pubblicazioni

Punto di riferimento per il diritto applicato ad internet, fonte costante di approfondimenti di notevole spessore, InterLex sospende gli aggiornamenti periodici in attesa di individuare la strada di un rilancio. Un commento di PI
Punto di riferimento per il diritto applicato ad internet, fonte costante di approfondimenti di notevole spessore, InterLex sospende gli aggiornamenti periodici in attesa di individuare la strada di un rilancio. Un commento di PI


Roma – Con una nota diffusa ieri e pubblicata in home page, “Ci fermiamo qui” , il direttore di InterLex ha annunciato la sospensione degli aggiornamenti periodici.

“Questo è “l’ultimo” numero di InterLex – inizia la nota di Manlio Cammarata – almeno in questa forma di settimanale di informazione e commento. Le dimensioni che ha raggiunto questa rivista (qualcosa come 2.000 pagine on line e oltre 500.000 al mese di diffusione, in costante crescita) impongono un ripensamento dell’intera struttura editoriale”.

InterLex in questi anni si è guadagnata un posto centrale nell’informazione su Internet e Diritto e nella proposizione di approfondimenti giornalistici e giuridici sui temi più caldi dello sviluppo della rete, delle politiche governative e istituzionali, delle novità in ambito europeo e internazionale. Con un occhio critico a quanto è accaduto in questi ultimi cinque anni, da quando in InterLex sono confluite le energie del Forum multimediale “La società dell’informazione”, la rivista ha svolto un ruolo divulgativo di prima grandezza.

“La formula funziona – scrive Cammarata – come dimostrano i numeri, ma il meccanismo rischia di incepparsi perché si basa ancora sul puro volontariato, che non può assicurare a lungo termine la stabilità dei risultati e nemmeno l’indispensabile ritorno economico di quella che è diventata un’attività professionale.
C’è un “modello di business” che deve essere messo a punto e verificato, ci sono programmi di espansione, anche commerciali, che richiedono una struttura editoriale, sia pure minima, e un investimento in risorse umane ed economiche.
Tutto questo impone un complesso lavoro di riorganizzazione, che non può essere condotto insieme alla produzione a tempo pieno della rivista”.

Una situazione che oggi impone uno stop. “Non si può prevedere oggi quanto durerà la sospensione della pubblicazione – spiega Cammarata – né quale sarà la soluzione che consentirà a InterLex di ritornare a rendere un servizio utile alla collettività e agli operatori del settore delle Information and Communication Technologies”.

Ma la speranza è che InterLex riprenda al più presto le pubblicazioni “quando e se – conclude Cammarata – ci saranno le condizioni per realizzare un prodotto editoriale professionale. Per adesso ci fermiamo qui”.

Per leggere l’intero editoriale su InterLex clicca qui .


Roma – Sapete come succede nelle piccole comunità: per una ragione o per l’altra, nel momento in cui si individua una certa affinità inizia un rapporto di fiducia. Questo è quanto è accaduto a noi con le informazioni e i commenti che settimanalmente InterLex ha pubblicato in questi anni.

Crediamo di essere stati fra i tanti, nella tutto sommato piccola congrega di quanti sono interessati a dare una occhiata dietro gli infiniti trucchi e distinguo del legiferare della Repubblica, per i quali la rivista giuridica online InterLex sono nel tempo diventati un punto di riferimento sicuro. Per districarsi – questo è certo – fra le complesse implicazioni giuridiche che l’applicazione di vecchie e nuove leggi hanno portato al mondo nuovo di Internet – ma anche, e per noi soprattutto – per quel “comune sentire” che si percepisce quando ci accorgiamo di trovarci in grande sintonia con i punti di vista di persone che non abbiamo mai incontrato.

Punto Informatico conosce bene quali siano le difficoltà di portare avanti progetti editoriali “autonomi” (lo scriviamo con due virgolette belle grosse) oggi su Internet, lo sperimenta ogni giorno e crediamo che lo stesso sia accaduto a InterLex fino ad oggi. E nonostante questo crediamo anche che il patrimonio di indipendenza che Cammarata ha saputo portare in rete in questi anni (un patrimonio suo privato prima di tutto ma anche quello dei tanti hanno scritto per il giornale) non possa andare, non solo perduto, ma nemmeno interrotto.

Ne abbiamo troppo bisogno. Tutti, compresi quanti in questi anni – per poca cultura, sbadataggine o interesse di parte – hanno appoggiato, fiancheggiato o prodotto brutte leggi in materia di Internet, leggi ogni volta puntualmente smontate, analizzate e valutate in tutti i loro aspetti sulle pagine di InterLex, partendo dall’unico punto di vista possibile per chi ha il “fegato di farlo”, quello del cittadino-utente. Il quale è sempre al centro delle parole dei politici per diventare poi, non infrequentemente, soggetto di seconda fila quando le leggi escono, finalmente approvate, dai gironi danteschi del nostro Parlamento.

Attenderemo quindi con fiducia gli aggiornamenti di InterLex, quando e se ci saranno, al di fuori della periodicità cui eravamo abituati; nel frattempo riaffermiamo, se mai ce ne fosse bisogno, il rammarico di tutta la redazione di PI per questo temporaneo abbandono.

La redazione

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
15 feb 2002
Link copiato negli appunti