Roma – Per alcune ore ieri sera tutti gli italiani hanno rivissuto l’incubo dello scorso 11 settembre, quando si è iniziata a diffondere verso le 18.00 la notizia dello schianto sul grattacielo Pirelli, sede anche della Regione Lombardia, a Milano. Un incidente che ha catturato l’attenzione di tutti e ha riversato migliaia di utenti internet sui principali siti di informazione.
Per più di mezz’ora alcuni dei siti più conosciuti, come quello dell’ Ansa o di Repubblica.it , sono risultati accessibili ma con estrema difficoltà e a singhiozzo, soprattutto per le connessioni più lente, sintomo evidente della centralità che sta assumendo internet per il recupero di informazioni veloci e “di prima mano” in casi di questo tipo.
Maggiori difficoltà sembra aver sperimentato Televideo che anche nella versione testo non è riuscito per qualche tempo a sostenere un livello di traffico evidentemente molto più elevato del normale.
Il sito forse più attento alle esigenze dei navigatori sembra essere stato quello del Corriere della Sera. Corriere.it , infatti, subito dopo l’incidente ha temporaneamente sospeso tutte le pagine del sito presentando al posto della home page una pagina sulla quale ha via via pubblicato gli aggiornamenti e le notizie che frammentariamente arrivavano da Milano. Con un semplice “reload” della pagina in tanti hanno avuto la possibilità di seguire praticamente in diretta l’evolversi degli eventi.
Di interesse anche il fatto che, per la circolazione delle informazioni, ancora una volta si sono rivelati strumenti importanti i newsgroup, i forum e persino le chat, che hanno consentito di riversare in rete in modo capillare le informazioni che man mano arrivavano dal luogo dell’incidente.