Sunnyvale (USA) – Il mercato delle schede grafiche 3D consumer, oggi monopolizzato da ATI e Nvidia, potrebbe presto farsi più vivace e variegato grazie all’arrivo di nuovi e agguerriti concorrenti. Se da un lato si attende ancora di conoscere il destino dei chipset Kyro , dall’altra arriva la notizia che 3Dlabs , un noto produttore di chip grafici di fascia alta, muoverà presto i suoi passi nel segmento delle schede dedicate ai videogiocatori.
Se 3Dlabs, in confronto a ATI e Nvidia, ha le dimensioni di un insetto, la sua posizione è destinata a cambiare drasticamente dopo che, entro la fine del mese, verrà interamente acquisita da Creative Labs, un colosso che nel mondo dei PC è sinonimo di “multimedia”.
In seno a Creative, 3Dlabs conta di rilasciare, entro la fine dell’anno, i primi prodotti basati sulla sua tecnologia Visual Processor Unit (VPU), nome in codice P10, un’architettura grafica di nuova generazione che dovrebbe competere con le soluzioni di ATI e Nvidia sia sul mercato delle workstation, un segmento dove 3Dlabs ha già profonde radici, sia su quello videoludico.
I chip di 3Dlabs basati sulla tecnologia P10 avranno, come prima caratteristica saliente, la possibilità di essere programmati dagli sviluppatori di giochi. Sebbene gli attuali processori grafici di ATI e Nvidia già integrino un certo grado di programmabilità, 3Dlabs sostiene che le sue future GPU potranno offrire agli sviluppatori flessibilità e potenzialità simili a quelle di una CPU general-purpose: questo significherà, per chi sviluppa giochi, poter creare effetti grafici originali e ancora più complessi.
La tecnologia P10, in sviluppo da circa due anni, supporterà le librerie OpenGL 2.0 e DirectX 9.0, affacciandosi dunque sia sul mondo professionale che su quello dell’entertainment.
3Dlabs ha spiegato che l’architettura P10 integra oltre 200 processori SIMD (single instruction, multiple data) programmabili che, insieme alla sua pipeline grafica ottimizzata, sono in grado di generare prestazioni superiori a 170 Gflops e 1 TeraOp, il tutto condito da un’interfaccia DDR a 256 bit da 20 GB/s di larghezza di banda (quasi il doppio rispetto al GeForce 4 Ti 4600).
I chip di 3Dlabs, che usciranno con marchio Creative, potrebbero dare a quest’ultima la chance da tempo cercata per competere sul mercato 3D non più (o non solo) attraverso schede grafiche basate su chipset di terze parti (come avviene attualmente con la linea di prodotti 3D Blaster) ma con prodotti interamente basati su proprie tecnologie.
Sarà Creative la terza incomoda nella battaglia fra ATI e Nvidia?