ChessBrain, scacco matto distribuito

ChessBrain, scacco matto distribuito

Un progetto di calcolo distribuito aperto a tutti vuole dar vita ad un supercomputer capace di vincere a scacchi contro chiunque. Lo scacchista definitivo?
Un progetto di calcolo distribuito aperto a tutti vuole dar vita ad un supercomputer capace di vincere a scacchi contro chiunque. Lo scacchista definitivo?


Roma – L’idea alla base del nuovo progetto di calcolo distribuito ChessBrain è ambiziosa: utilizzare le risorse di calcolo inutilizzate dei PC per costruire una sorta di supercomputer virtuale che possa battere il campione del mondo di scacchi. Un’impresa fino ad oggi riuscita soltanto a DeepBlue, il cervellone elettronico di IBM che nel 1999 sconfisse Garry Kasparov.

“Il progetto ChessBrain – si legge sul sito dedicato al progetto – è dedicato alla creazione di un computer planetario per il gioco degli scacchi che utilizzi la potenza di calcolo di macchine interconnesse attraverso Internet”.

Sebbene esistano già reti distribuite specializzate nel gioco degli scacchi, come il Distributed Chess Project , ChessBrain appare da subito un progetto di ampio respiro e destinato a coinvolgere anche chi di scacchi ne sa poco o nulla. Gli ideatori di questa iniziativa mirano infatti a stuzzicare l’interesse di un gran numero di utenti attraverso l’organizzazione di sfide di richiamo internazionale che possano dimostrare la definitiva superiorità, in campo scacchistico, delle macchine sull’uomo.

Il tutto sembra aver punti d’interesse anche a livello tecnico. Gli autori di ChessBrain descrivono infatti questo progetto come “la prima rete distribuita dedicata al gioco degli scacchi che usa l’emergente modello dei Web service e standard aperti come XML e SOAP”.

Come succede per altri progetti di calcolo distribuito, gli utenti possono partecipare al network di ChessBrain registrandosi e scaricando dal sito un piccolo programma che, sfruttando i tempi morti della propria CPU, contribuisce all’elaborazione di posizioni scacchistiche attraverso l’invio dei risultati via Internet. Il programma, scaricabile qui , è disponibile per varie piattaforme, fra cui Windows, Linux e Mac OS X.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
11 giu 2002
Link copiato negli appunti