Harrison, NY (USA) – La International Imaging Industry Association (I3A), una coalizione di aziende fra cui spiccano nomi di colossi come Eastman Kodak, Hewlett-Packard e Fujifilm, ha ufficialmente annunciato lo sviluppo di un nuovo standard per Internet che renda più facile trasportare le immagini attraverso il Net e accedere ai servizi di stampa ovunque ci si trovi.
Il nuovo standard, chiamato Common Picture Exchange Environment (CPXe), ha come obiettivo quello di consentire agli utenti di spedire stampe o immagini attraverso centri di raccolta e smistamento a cui l’utente possa accedere da qualsiasi parte del mondo attraverso un proprio account. Il sistema CPXe permetterà a chi viaggia di uploadare e scaricare le proprie immagini, condividerle su di un sito Web od ordinarne una stampa che possa essere ritirata in qualsiasi negozio di fotografie.
Se approvato, il CPXe potrebbe abbattere le rivalità fra standard proprietari differenti e consentire il libero scambio di immagini fra sistemi diversi di pubblicazione e stampa delle foto, tenendo un occhio ben puntato anche sulle problematiche relative alla salvaguardia dei diritti intellettuali.
“Molti retailer consentono la stampa delle immagini solo attraverso i propri punti vendita”, ha detto Steve Sunderland, a capo della CPXe Initiative. “Se viaggiate, qualche volta vi può capitare di non essere vicino ad un negozio in cui avete un account”. Per questo il gruppo vuole definire un protocollo che possa essere supportato da ogni laboratorio di stampa di fotografie digitali e, per la sua facile implementazione, anche da ogni altro negozio: farmacie, supermercati, ecc.
L’I3A avrà il compito di mantenere un elenco dei negozi che supportano lo standard e di supervisionare la rete di servizi di stampa attraverso cui verranno distribuite le immagini.
Per i consumatori il nuovo standard significherà poter spedire le immagini dal proprio PC verso un servizio di archiviazione on-line, ordinarne la stampa e farsela recapitare presso il più vicino negozio di fotografia: il tutto con pochi click del mouse, in tempi brevissimi e potendo contare su di un risultato su carta molto più vicino alla foto digitale.
CPXe si baserà su alcuni standard alla base dei Web service, fra cui XML, UDDI e SOAP, e dovrebbe essere completato per la fine dell’anno. I primi servizi di stampa e archiviazione delle foto digitali in grado di supportare il neo standard dovrebbero arrivare sul mercato agli inizi del 2003.