Roma – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera che un lettore di Punto Informatico ha inviato a Vodafone Omnitel e ad altri. Lettere del tutto simili sono giunte in questi giorni alla redazione.
“Spettabile Omnitel,
da diversi anni sono un utente della Vostra società per quanto riguarda il servizio di telefonia mobile che fornite.
A causa della cecità dalla quale sono affetto, mi è però completamente preclusa la possibilità di leggere autonomamente i brevi messaggi di testo che ricevo sul mio cellulare Omnitel. Ciò mi comporta un serio limite nel comunicare con altre persone attraverso uno strumento così diffuso come gli “SMS”.
Ma non solo. È sempre più diffuso l’uso di questa rapida ed efficace modalità di comunicazione anche da parte di fornitori di informazioni e servizi. Alcune aziende di trasporti, ad esempio, comunicano ai propri utenti utili informazioni mediante i brevi messaggi di testo. Ed anche la stessa Omnitel mette a disposizione dei propri clienti servizi per accedere ai quali è necessario poter leggere il display del proprio cellulare. Da tutto ciò ciechi ed ipovedenti, che abbiano stipulato un contratto con Omnitel, sono esclusi.
Il confine tra emarginazione ed integrazione è sempre sottile, e questo è ancor più vero quando si parla di nuove tecnologie. La possibilità di poter utilizzare a pieno uno strumento come il cellulare offre ad un disabile nuove opportunità di autonomia personale, ed ancora una volta la tecnologia può fornire la soluzione ad alcuni problemi.
È infatti possibile, con l’ausilio di opportuni sintetizzatori vocali, farsi leggere i testi digitalizzati, e la conferma di quanto dico sta nel fatto che un altro gestore di telefonia mobile fornisce da tempo questo tipo di servizio ai non vedenti italiani. Ovvero, un apposito software installato presso gli impianti della società telefonica, in combinazione con speciali schede SIM, vocalizza all’utente cieco il testo del messaggio ricevuto sul proprio terminale. Sono convinto che anche Omnitel sarebbe in grado di fornire ai propri clienti un servizio analogo, contribuendo così a migliorare l’autonomia dei disabili visivi.
Ho più volte manifestato agli operatori del 190 questa esigenza, e sono a conoscenza che altre persone si sono messe incontatto con la Vostra società per sostenere la messa a punto del servizio. Sarei lieto di poter avere la conferma che Omnitel sta lavorando per rispondere a questa esigenza.
Ritengo che da un’iniziativa di questo tipo potreste avere un significativo ritorno di immagine, e limitereste una sempre più probabile migrazione verso l’altro gestore.
Infatti, anch’io come molti altri amici sto seriamente pensando di spostare il mio contratto usufruendo della possibilità di conservare il mio attuale numero telefonico. Una tale decisione è motivata dalla reale necessità di accedere a tutti quei servizi che vengono forniti attraverso gli SMS.
Ho ritenuto opportuno inoltrare questo mio messaggio anche ad alcune associazioni di consumatori, trasmissioni radio-televisive ed a liste di discussione presenti su Internet poichè ritengo che Omnitel sia un’azienda che fornisce un servizio pubblico e, conseguentemente, dovrebbe tenere presente le varie esigenze di tutta la propria clientela.
Fiducioso in un Vostro positivo riscontro colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.
Sauro Fani”
Caro Sauro, Punto Informatico ha contattato Vodafone Omnitel per conoscere lo stato della situazione. L’azienda ha risposto confermando che sta studiando la situazione per realizzare i servizi dedicati. Credo sia evidente che ad un operatore di questa importanza non possa sfuggire l’importanza di attivarli al più presto. Un saluto, a presto! Lamberto Assenti