Roma – Ha suscitato emozione ieri dentro e fuori dalla rete la notizia del suicidio lo scorso 29 giugno di Gene Kan, giovanissimo pioniere delle tecnologie di rete nonché autore di una serie di progetti di massimo interesse. Tra questi, Kan è stato colui che ha portato al mondo dell’open source il più celebre dei network peer-to-peer: Gnutella.
La morte di Kan, a soli 25 anni, arriva dopo un lunghissimo periodo di forte depressione. Stando ai suoi colleghi e amici per molto tempo chi gli ha voluto bene ha cercato di aiutarlo a risalire la china. “Abbiamo fatto tutto il possibile – ha spiegato a Wired Cody Oliver, partner di Kan in uno dei tanti progetti, quello della rete di ricerca peer-to-peer gonesilent.com – Lo abbiamo indotto a provare il Prozac, gli abbiamo suggerito di rivolgersi alle hotline sul suicidio. Lui ci aveva promesso che non avrebbe fatto nulla di drastico. Ma ora se n’è andato, ed è veramente dura”.
Proprio con gli amici di gosilent.com Kan aveva anche dato la scossa vitale alla nascita di Infrasearch, un sistema di ricerca basato sulla sua visione di computing distribuito che aveva fatto gola a Sun Microsystems, azienda che impiegava Kan e che aveva acquisito Infrasearch.
Non è un caso che proprio su gosilent in queste ore venga pubblicato il più sentito tributo in rete per la scomparsa del wiz kid del file-sharing.
Un piccolo specchio di Gene Kan si può visitare recandosi sul suo weblog This Place Sucks .
Tim O’Reilly, della O’Reilly Publishing, ha affermato che “Gene fu uno dei primi a lavorare sul fatto che l’idea della condivisione di file via peer-to-peer non riguardava solo la musica e che si trattava invece di un potente approccio ai problemi del networking”. “Sono stati Gnutella e Freenet – ha continuato O’Reilly – ad aver catturato l’attenzione di tutti gli esperti, più di Napster”.
A quanto pare Kan, nonostante le innegabili doti e riconoscimenti, era convinto di aver prodotto solo dei fallimenti e anche questo avrebbe intaccato nel tempo la propria salute psicologica. Non sono noti altri dettagli di quanto avvenuto, ripreso dai media con enorme ritardo, e la famiglia ha fatto sapere di non volere funerali pubblici.
All’Università di Berkeley, in California, sono già in corso i preparativi per lanciare un memorial fund dedicato a Gene Kan. Lì, alla facoltà di Ingegneria, Kan nel 1997 si è laureato con specializzazione in ingegneria elettronica e scienze informatiche.